La processione delle Paniere rianima il centro storico del borgo

Nonostante le restrizioni Covid folla alla cinquecentenaria manifestazione religiosa in onore della beata Diana

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La processione delle Paniere, tornata dopo tre anni dopo i due annullamenti a causa del Covid, ha emozionato più di sempre. D’altra parte, nella storia ultracentenaria di questa ricorrenza in onore della patrona Beata Diana Giuntini, c’era stata solo una interruzione, nel 1944, per la guerra. "Desidero ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile questo ritorno alla normalità – le parole della sindaca Ilaria Parrella – In particolare il nostro parroco don Bruno, la Confraternita della Beata Diana Giuntini e i tanti ragazzi e ragazze che hanno data vita a questa secolare tradizione che si rinnova da oltre cinquecento anni".

La consigliera di opposizione e segretaria del Pd, Patrizia Faraoni, ha criticato la decisione della giunta di non organizzare il servizio di navetta da Ponticelli per il centro storico. "Non è stato possibile, per le restrizioni, riempire piazze e vicoli con le mille iniziative per animare e promuovere il nostro borgo e le sue numerose attività – ancora la sindaca Parrella – Non è stato possibile neppure organizzare il servizio navetta o la campagna pubblicitaria che negli anni ha portato a Santa Maria a Monte tantissimi visitatori in questa occasione. Tale scelta avrebbe comportato la chiusura del borgo, l’accesso solo ai possessori di green pass e numerose restrizioni che avrebbero impedito lo svolgimento della Processione che rapresenta l’unico e vero motivo per cui esiste questo giorno dedicato alla patrona".