La filiera del legno al Salone del Mobile

Il Salone del Mobile a Rho Fiera Milano mette alla prova il comparto del legno, con oltre 1.950 espositori da 35 paesi. Un momento cruciale per valutare il mercato e le prospettive del settore, in un contesto internazionale incerto.

La filiera del legno al Salone del Mobile

La filiera del legno al Salone del Mobile

Il comparto del legno alla prova della 62esima edizione del Salone del Mobile a Rho Fiera Milano. Un evento volto a rispondere alle nuove esigenze del mercato dell’arredamento e alle aspettative di una comunità internazionale del design attesa da 180 diversi paesi. Per il nostro territorio si tratta di un evento fieristico importante perchè può offrire il polso della situazione e del mercato ad un comparto che ha i suoi punti di forza nell’area Ponsacco-Perignano- Cascina

Questa edizione – che coinvolge più di 1.950 espositori provenienti da 35 paesi diversi, estendendosi su un piano di 174,457 metri quadrati di superficie espositiva – vedrà protagoniste le ultime novità di prodotto, tendenze e visioni per l’abitare che verranno, affiancate da momenti culturali, tra mostre, installazioni site-specific e talk con i protagonisti del mondo del design. Un momento importante, dunque, specie dopo che il 2023 è stato un anno con molta incertezza dovuta all’impatto delle tensioni internazionali sulle esportazioni: una congiuntura che ha costretto le aziende a navigare a vista, sperando che si possa tornare a crescere – secondo gli analisti – nella seconda parte di questo 2024. A far viaggiare il comparto con il freno a mano tirato ci sono sia il calo della domanda interna sia le performance non troppo brillanti dell’export (-4,5%). Su queste ultime pesano le guerre in Ucraina e Medio Oriente, oltre alla crisi del Mar Rosso e a quella tutta interna alla Germania.

Un comparto di grande rilevanza la filiera del legno, eccellenza italiana che ha dimostrato grande forza anche in momenti di forte crisi. I giorni milanesi presenteranno il saper fare delle imprese. Anche se sulla sfondo c’è un contesto complesso e volatile, segnato in particolare dall’instabilità geopolitica, dalla corsa dell’inflazione e dal rischio di recessione che, secondo diversi analisti, non è stato ancora del tutto scongiurato.

C. B.