La doppia tassa sui passi carrabili. Stranezze in via Livornese a Staffoli

Il Comune, come ogni anno, ha inviato i bollettini con scadenza il 30 settembre. Lo stesso ha fatto la Provincia chiedendo anche gli arretrati dal 2021 al 2023.

La doppia tassa sui passi carrabili. Stranezze in via Livornese a Staffoli

Renato Carlo Rusconi, assessore al bilancio del Comune di Santa Croce

SANTA CROCE

I proprietari di immobili con passo carrabile in via Livornese a Staffoli hanno ricevuto l’avviso con la richiesta di pagamento del suolo pubblico dinanzi al proprio cancello anche dalla Provincia di Pisa. L’anomalia, chiamiamola così, è che gli stessi hanno già pagato al Comune, come sempre fatto finora. "Non c’è giustificazione giuridica che tenga, noi non possiamo pensare che al cittadino venga richiesto il tributo dalla Provincia dopo che lo ha già pagato al Comune – protesta l’assessore al bilancio del Comune di Santa Croce Renato Rusconi – Qualora la richiesta della provincia sia legittima e non ho motivo di dubitarne, è quantomeno stata gestita male. Noi abbiamo mandato la cartelle 2024 con scadenza 30 settembre e pochi giorni dopo sono arrivate anche della Provincia, che chiede di ripagare anche la tassa per il 2021, 2022, e 2023. Ci siamo accorti della questione quando sono arrivate le prime lettere dalla Provincia e i cittadini si sono rivolti a noi. A quel punto abbiamo capito che c’era un problema.

Con la legge di bilancio del 2023 devono essere considerate di competenza provinciale e non comunale le strade che attraversano i centri abitati con meno di 10mila abitanti e non i comuni nella sua interezza. E’ evidente che questa novità non è stata oggetto di comunicazione tra Provincia e Comune e ora i cittadini rischiano di dover pagare due volte. "Non accetteremo che ai cittadini di Staffoli vengano richiesti i tributi due volte, oppure dobbiamo ipotizzare che questa soluzione sia legittima? – si domanda Rusconi – Francamente penso di no. Quindi abbiamo già cominciato a ragionare per trovare una soluzione per restituire il tributo degli anni 2021-2023 e quello del 2024. Sarebbe importante che si aprisse un momento di confronto con la Provincia di Pisa per trovare il modo di non penalizzare i cittadini".

g.n.