"La Dolce vita" in bianco e nero: gli scatti

Una mostra a Palazzo Pretorio fino al 18 giugno ideata da Fiaf: ci sono fotografie scattate anche a Fellini, Mastroianni, Pasolini e De Sica

"La Dolce vita" in bianco e nero: gli scatti

"La Dolce vita" in bianco e nero: gli scatti

Una mostra di scatti in bianco e nero che immortalano uno dei periodi più iconici dello scorso secolo. Fino al 18 giugno il Palp - Palazzo Pretorio ospita la mostra ‘Gli Anni Della Dolce Vita’, un percorso fotografico ideato e realizzato da F.I.A.F – Federazione Italiana Associazioni Fotografiche, a cura di Fulvio Merlak, Claudio Pastrone e Giorgio Tani. L’evento si svolge con la collaborazione del Comune di Pontedera e il patrocinio di Regione Toscana. Ingresso gratuito per una mostra che raccoglie una antologica di grandi autori, 120 fotografie in bianco e nero scattate da alcuni tra i maggiori fotografi italiani tra la fine degli anni 50 e il 1968.

Fondamentale, per l’allestimento, il lavoro svolto dalla sezione fotografica Crec Paggio Pontedera: "Apriamo, con questo evento, i festeggiamenti per il 75esimo anno della Fiaf, della quale l’associazione locale è parte integrante. Ringraziamo, per la collaborazione fattiva, l’amministrazione comunale e la Fondazione Pontedera per la Cultura". A Pontedera è dedicata una sezione della mostra, con scatti della città relativi agli anni 60. Ma all’interno del Palp, organizzate in tre parti (La Dolce Vita, L’Amara Vita e La Nuova Vita), è possibile rivivere, tramite le immagini, pezzi di storia italiana: lo starsystem dell’epoca, con fotografie scattate a Fellini, De Sica e Pasolini, Mastroianni e Sophia Loren, passando negli atelier di alcuni grandi sarti, da fotografi come Garolla, Giancolombo, Palmas, Merisio, Lucas, Secchiaroli, per continuare presentando i cambiamenti nello stile di vita, l’emigrazione dal sud, il lavoro in fabbrica, le periferie delle grandi città, il boom dell’automobile, i divertimenti dei giovani. "Abbiamo ancora negli occhi la partecipazione che c’è stata per Ponte di Parole, con il Palp che è stata una delle sedi principali del festival letterario - ha detto il sindaco Matteo Franconi - ora ripartiamo con un altro evento di sicuro interesse e ad ingresso libero sempre ospitato a Palazzo Pretorio, nella convinzione che la cultura sia uno dei motori di sviluppo del territorio, un volano di crescita per la comunità e un fattore di coesione".