ILENIA PISTOLESI
Cronaca

La carovana accende il colle etrusco. Gioia dopo la ferita per il crollo: "Grande festa per guardare avanti"

I ciclisti a Volterra a pochi giorni dal cedimento delle antiche mura. Ali di folla per salutare gli atleti. Soddisfatti i commercianti: "Una città capace di rigenerarsi e che deve continuare a creare promozione". .

La carovana accende il colle etrusco. Gioia dopo la ferita per il crollo: "Grande festa per guardare avanti"

La carovana accende il colle etrusco. Gioia dopo la ferita per il crollo: "Grande festa per guardare avanti"

La corsa rosa plana nel ventre della città ferita dal devastante crollo murario che ha squarciato al suolo 20 metri di mura medievali a San Felice. La città si immerge in una giornata di festa collettiva per una comunità che riscopre un sentimento corale di gioia dopo l’ora più buia, il devastante crollo del paramento murario che ha rovesciato 200 metri cubi di materiale a terra. Le pietre guardiane della storia non hanno assistito al passaggio di tappa, con il Gran Premio della Montagna, che invece ha riversato prima la pittoresca e super colorata Carovana del Giro d’Italia in piazza dei Priori, poi la combattutissima gara, la più osannata per gli italiani, che si è snodata nel circuito aperto eccezionalmente in centro storico proprio a causa del fronte franoso collassato lungo viale Lorenzini. Quindi, ecco che sin dalle prime ore del mattino Volterra ha visto crescere, man mano, la folla di curiosi e appassionati del Giro d’Italia. La città si è vestita a festa per una giornata che resterà impressa nei cuori di tutti: gli atleti in gara, attesi come delle star e salutati con uno scroscio di applausi, hanno percorso la statale 439, la 439 dir, la provinciale 15 per poi sgusciare verso via Eugenio Barsanti, porta San Francesco, via San Lino, via Ricciarelli con l’ arrivo in Piazza dei Priori per il Gran Premio della Montagna. E la maxi gara ha proseguito nel bel mezzo di una folla esultante lungo va dei Marchesi, piazza Martiri della Libertà, viale dei Ponti, borgo San Lazzaro sino alla statale 68 in direzione Colle Val D’Elsa. Una città che ieri ha respirato un clima di rinascita e di celebrazione.

"Qualsiasi evento è un fatto positivo per la città, a maggior ragione se si tratta di uno degli eventi sportivi più importanti del Paese che giunge a pochi giorni di distanza dal crollo delle mura - dice Daniele Bassini del bar Enjoy - tantissimi i turisti oggi (ieri per chi legge, ndr), e non noto molti disagi a causa dello sprofondamento delle mura". Per gli esercizi commerciali del centro, è una giornata non solo di grandi affari, ma anche attraversata da un vento di rinascita dopo i momenti cupi provocati dalla frana delle mura. "Una grande festa - racconta Lena Hansegren che lavora alla Cooperativa Artieri Alabastri - un momento importante dopo un evento, il crollo delle mura, che è un trama per la comunità". "Il Giro d’Italia - aggiunge Jonni Guarguaglini di VolaTerra - testimonia quella voglia di riscatto di Volterra, una città capace di rigenerarsi dopo le grandi ferite e che deve continuare a creare nuove prospettive di promozione".