PONTEDERA
Dall’idea di Alessandro Bandecchi, classe 1880 e di Ettore Vivaldi classe 1901, il 30 marzo 1923 nasce la Tipografia Moderna Bandecchi & Vivaldi che produce “lavori commerciali e di lusso, edizioni di registri e manifesti”. La prima sede è in piazza Andrea (Belfiore). La stamperia artigianale è a caratteri mobili, produce molto per le aziende e per i commercianti pontederesi e sembra fuori dalla produzione di opuscoli e libri. Successivamente si aggiungono i figli di Alessandro, Elio e Silvano. Nel 1936 viene acquistata la prima macchina automatica, una vera e propria rivoluzione, poiché questa consente una stampa molto più rapida e precisa. Allo scoppio della guerra la tipografia si ferma. Nel 1944 Pontedera viene colpita da tremendi bombardamenti, la città è un cumulo di macerie e si prova a salvare le macchine invano: il peso e l’ingombro scoraggiano ogni tentativo. Occorre abbandonare tutto. Nell’autunno, quando la città è liberata, i tipografi con cautela arrivano all’estremità della piazza e scoprono che il palazzo che ospita la loro attività si è miracolosamente salvato. Nel 1947, quando entra in azienda Sergio Vivaldi, il figlio maggiore di Ettore, la ditta ha sei dipendenti. Nel 1953 l’attività si trasferisce in via della Repubblica e il lavoro registra un progressivo incremento. Ettore muore nel 1960. Nello stesso anno entra come apprendista, Sauro Macelloni proveniente dalla Ristori dove aveva lavorato dal 1957. Diventerà una colonna portante del sodalizio. Nel 1962 muore anche Alessandro Bandecchi. Nel 1966 l’alluvione devasta l’attività ma in pochi mesi si rinasce. Il lavoro intanto, si apre a orizzonti più ampi. Artisti e fotografi cominciano a stampare con la Bandecchi & Vivaldi importanti monografie e a frequentarla facendola diventare luogo di elezione dei loro incontri e dei loro lavori. La tipografia oggi è nelle mani delle giovani leve, Marco Macelloni e Alex Paladini, che con tenacia e determinazione, proseguono l’attività centenaria in tempi in cui occorre essere “tipi” veramente tosti.
Nell’attesa delle nuove sfide per il nuovo secolo che si appresta a vivere la tipografia, venerdì è stato il giorno dei festeggiamenti. Una delegazione della storica ditta è stata ricevuta nella sala del consiglio comunale di Pontedera dal sindaco Matteo Franconi e poi la festa si è spostata nei locali dell’azienda, dove è stanto presentato il libro di Sauro Macelloni: “Quando la Stampa era un’Arte, glossario tipografico”.