"L’antica fiera è un messaggio di resistenza"

Si apre l’edizione numero 549 di San Luca. Una formula rivista per ritrovare i passati fasti. Ma incombe lo spettro del nuovo Dpcm

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di Luca Bongianni

Pontedera città di fiere e mercati, da sempre. Almeno dalla prima fiera di San Luca datata 1471, quando la Repubblica Fiorentina concesse al comune di tenere una fiera annuale a Pontedera. Allora non si vendevano aspirapolvere o monopattini elettrici ma da qual momento, ogni anno, la fiera di San Luca è stata confermata ogni anno, fino ad oggi. E ieri, nonostante il periodo critico che stiamo vivendo, il Comune ha dato il via alla 549esima edizione dell’Antica Fiera di San Luca, l’evento che da sempre, più di ogni altro, caratterizza la città. Dopo tanti anni finalmente si è cercato, grazie anche alla spinta e alle idee dei nuovi organizzatori, di portare una ventata di rinnovamento ad una manifestazione che sembrava accusare più del dovuto il peso degli anni.

L’associazione The Factory, con Maurizio Panicucci in prima fila, ha cercato di riportare la fiera il quanto più vicino possibile alla sua tradizione, con un duplice intento. Quello di riavvicinare la fiera al centro cittadino con gli stand degli artigiani e quello di dare quanta più visibilità possibile a commercianti locali, proprio come allora. "Sono molto contento di essere riuscito, insieme a tutti i collaboratori, a mettere su questa fiera, ampliata e rinnovata proprio come la volevamo, in così poco tempo – ha detto a fine giornata Panicucci –. Dispiace che incombe inevitabilmente sull’affluenza il periodo che stiamo vivendo e quindi quell’incertezza generale che non invoglia le persone a vivere una fiera sebbene è stata organizzata all’aperto e rispettando tutte le misure di sicurezza previste dai Dpcm. Abbiamo iniziato un percorso, riportato vivacità all’interno di questa fiera rendendola varia nei suoi prodotti e più vicina all’artigianato locale. Un percorso che ci porterà al prossimo anno per festeggiare, speriamo con meno preoccupazioni, l’edizione 550". A metà tra il soddisfatto e il preoccupato il vicesindaco Alessandro Puccinelli. "L’amministrazione comunale, ancora una volta, con questi eventi, dice a Pontedera di resistere e di provare ad andare avanti rispettando tutte le norme da seguire e in massima sicurezza – ha detto –. Certo, c’è la preoccupazione per questa emergenza sanitaria e per le prossime misure che potranno essere prese a livello governativo che potrebbero mettere fine ad eventi come questi da un giorno all’altro. Però mi sento di fare un grande ringraziamento, oltre che agli organizzatori ed agli espositori, a tutti i volontari che in questi giorni sono presenti alla fiera, al mercato e in tutti quegli eventi che senza di loro non potremmo portare avanti, senza di loro la città sarebbe ferma". Oggi l’expo sarà aperto dalle ore 10 alle 22.