In ginocchio contro il razzismo Flash mob insieme ai migranti

La manifestazione nel quartiere della Stazione dove si concentrano le comunità straniere

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Il no al razzismo arriva anche da Pontedera. Ieri pomeriggio in tanti si sono dati appuntamento in piazza della stazione, ai piedi dei due monumenti dedicati alla Vespa. Un momento per condividere l’indignazione per ciò che sta accadendo negli Stati Uniti. La morte per soffocamento di George Floyd, durante un controllo di polizia a Minneapolis, ha riacceso il dibattito in tutto il mondo su un tema ancora attuale: il razzismo, i pregiudizi sociali sul colore della pelle. Più di un centinaio di persone si sono inginocchiate in silenzio, mantenendo la distanza di sicurezza e le mascherine sul viso, prima di ascoltare gli interventi di chi ha voluto ribadire la necessità di superare ogni barriera razziale. Il flash-mob è stato organizzato dalla Tavola della pace e dal Circolo piazza stazione e ha visto l’adesione di Senegal solidarietà, dell’associazione sportiva La Pace della comunità marocchina, Arci e Acli. Durante la manifestazione è stato ricordato Idy Diene, il venditore ambulante di Pontedera ucciso a Firenze nel 2018. "Quella di stasera è una piazza di comunità – ha detto l’ex sindaco Paolo Marconcini – nel filmato dell’uccisione di George lo sentiamo dire che non riesce a respirare, ebbene nessuno di noi riesce a respirare se permane il razzismo". Presenti anche l’assessore ponsacchino David Brogi e la consigliera Alessandra Nardini.

S.E.