Il grande jazz chiuderà il Music Festival

Mirabassi, Sigurtà, Pietropaoli e Di Leonardo si esibiranno a Pontedera sabato prossimo

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Gli ultimi due appuntamenti della Summer Edition del Pontedera Music Festival sono dedicati al jazz di grande qualità. La collaborazione con la prestigiosa etichetta fonè porterà due grandi concerti, il primo il 17 settembre ed il secondo il 30 settembre. Il concerto di sabato 17 settembre alle 21.15 all’auditorium museo Piaggio, ’The pianoless quartet – Tributo a Cole Porter’, prevede la presenza di stelle del jazz quali Gabriele Mirabassi al clarinetto, Fulvio Sigurtà alla tromba, Enzo Pietropaoli al contrabbasso e Marcello Di Leonardo alla batteria.

Il gruppo vede la luce in occasione della rassegna fonè che si tiene annualmente a Pontedera, aderendo all’invito di Giulio Cesare Ricci che desiderava proporre e registrare un nuovo progetto con Gabriele Mirabassi ed Enzo Pietropaoli, due musicisti con i quali in passato aveva già collaborato in contesti diversi. Il gruppo è completato da Fulvio Sigurtà e Marcello Di Leonardo, una formazione inedita composta da musicisti che in passato hanno condiviso numerose esperienze artistiche. La voglia di proporre un "pianoless quartet" è la conseguenza dell’esigenza di lavorare senza uno strumento armonico, considerando ogni strumento una voce autonoma, monofonica che, grazie al contrappunto e all’interplay, costruisce l’armonia in maniera meno convenzionale e più estemporanea.

Le voci si muovono su un piano paritario, senza gerarchie, da qui il nome "Leaderless Quartet", quartetto senza leader. La prenotazione è obbligatoria cliccando su www.museopiaggio.it. Per questo debutto è stato scelto di rendere omaggio al grande Cole Porter, uno dei compositori più importanti e amati dai musicisti e in particolare dai jazzisti, che da quasi un secolo, suonano e improvvisano sui suoi brani ormai celeberrimi. Le due influenze più significative di questa formazione nella storia del jazz sono rappresentate dai "pianoless quartet" di Jerry Mulligan e di Ornette Coleman, il primo più tradizionale e il secondo più innovativo.