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Il dono dei fratelli Gazzarrini Due opere di Gajoni a San Miniato "Frutto di un legame rimasto forte"

Eseguite le volontà testamentarie di due cittadini che lontano dalla Rocca hanno avuto grandi carriere

Il dono dei fratelli Gazzarrini Due opere di Gajoni a San Miniato "Frutto di un legame rimasto forte"

Due illustri sanminiatesi, che la vita e la carriera portarono lontano dalla Rocca, avevano deciso che due preziose opere delle loro collezione sarebbero andate, dopo la loro morte, in dono alla città. E così è stato. Con una piccola cerimonia, ieri, il sindaco Simone Giglioli ha ricevuto in dono, in qualità di rappresentante della comunità di San Miniato, due quadri del pittore Antonio Luigi Gajoni, di proprietà dei fratelli Franco e Piero Gazzarrini. A consegnare le due opere sono stati i due esecutori testamentari, Anna Balducci e Pietro Santini, alla presenza del sindaco, dell’assessore Loredano Arzilli, del presidente della Crsm Antonio Salini Guicciardini, esperto d’arte, del pittore amico dei fratelli Gazzarrini, Gianfranco Giannoni e di alcuni parenti sanminiatesi.

Franco Gazzarrini (deceduto nel 2020) si laureò in chimica e, dopo un breve periodo negli Usa, si trasferisce a Novara perché venne assunto all’istituto di ricerca Donegani; qui entrò a far parte del team guidato dal professor Umberto Colombo, responsabile della scoperta del Fomblin, un olio per motori utilizzato anche dalla Nasa. Piero Gazzarrini (deceduto nel 2022) si laureò in economia e venne assunto alla Arthur Andersen a Milano, divenendo, per un periodo, anche revisore responsabile del bilancio Fiat. I due fratelli hanno sempre mantenuto nel tempo un legame molto stretto con San Miniato e con la casa della loro infanzia, in via Battisti. Appassionati, tra le altre cose anche d’arte, costruirono un legame con il pittore Gajoni nei venti anni antecedenti alla sua morte, quando alloggiava, in affitto, nella casa del loro nonno. I due quadri in questione sono opere “gemelle”, nelle quali sono raffigurati momenti di convivialità e svago di un gruppo di tre persone.

"Siamo onorati di questo dono che non è nostro ma della collettività; queste due opere, da oggi, entrano formalmente a far parte del patrimonio culturale cittadino e saranno esposte nei nostri palazzi, così da essere visibili a chiunque lo voglia - dicono il sindaco Simone Giglioli e l’assessore alla cultura Loredano Arzilli -. Il gesto dei fratelli Gazzarrini ci riempie di gioia perché testimonia il grande legame che hanno sempre mantenuto con San Miniato ’nonostante abbiano lavorato fuori e abbiano anche risieduto lontano da qui".

Carlo Baroni