
Si è consumato un altro passaggio del dramma che sta vivendo la famiglia Cerretini, i proprietari della villetta su cui pende la spada di Damocle della demolizione. Lo rendono noto i proprietari in un video messaggio. Parlano Paolo Cerretini e la figlia Deborah a nome anche di Paola Cerretini che, per quello che sta accadendo, ha visto peggiorare le condizioni di salute. Ma cos’è successo? E’ Deborah a parlarne: "I vigili urbani hanno notificato un’ordinanza di sgombero entro trenta giorni". "Avete pensato a dove mandare mia zia, dove custodire i suoi effetti, i suoi mobili e queste spese su chi ricadranno?". "Non dimentichiamo – dice Paolo Cerretini – che la sentenza dice chiaramente che l’amministrazione comunale di Ponsacco è l’unica colpevole e tenuta a risarcire completamente i danni". L’8 settembre scorso a casa Cerretini si è presentato il professionista incaricato dal Comune per una perizia tecnica sul fabbricato tesa a "stabilirne la consistenza, la conformità al titolo edilizio annullato post costruzione e il valore costruttivo".
Un passaggio dell’iter verso la demolizione stabilita dal Consiglio di Stato che ha annullato i titoli abitativi della casa di via della Colline. Intanto nelle ore scorse il Consiglio di Stato si apprede – si è pronunciato dopo l’udienza del 28 settembre scorso sottolineando che "risultano spirati i termini di sessanta giorni, assegnati ai signori Cerretini, e di centoventi giorni, assegnati al Comune, per l’esecuzione del giudicato". E, inoltre, il collegio ritiene che le giustificazioni addotte dal Comune di Ponsacco, pur ispirate a ragionevole prudenza, non esimono il Commissario ad acta ad insediarsi prontamente e ad intraprendere, con solerzia, le attività indicate in sentenza per dare puntuale adempimento al giudicato".
L’insediamento del Commissario non esime il Comune di Ponsacco dall’obbligo autonomo di dare ottemperanza al giudicato."Oltre a procedere autonomamente a dare ottemperanza al giudicato amministrativo – si legge – il Commissario vigilerà, altresì, sulla condotta del Comune".
C. B.