I consumatori parte civile nel processo

PONTEDERA Risparmi milionari e terre avvelenate che finivano a tonnellate anche a prezzo vile o simbolico nei sottofondi stradali. C’era la...

Risparmi milionari e terre avvelenate che finivano a tonnellate anche a prezzo vile o simbolico nei sottofondi stradali. C’era la consapevolezza, secondo gli inquirenti, che quell’utilizzo del keu non era consentito.

Ma sul tavolo c’erano anche ingenti risparmi che la procura ha ricostruito vagliando la differenza dei costi se fosse stato inviato il rifiuto a un corretto smaltimento. Milioni. Terre finite in mezza Toscana. In provincia di Pisa. Ma anche ad Arezzo, per esempio. Ed è da Arezzo che parte un’iniziativa in vista dell’eventuale processo. Il Movimento consumatori – si apprende – valuta l’idea di costituirsi parte civile in caso di processo sulla vicenda Keu. L’ha detto il presidente aretino Armando Mansueto in vista dell’udienza del 12 aprile quando è prevista una decisione dopo la richiesta della procura di Firenze di rinvio a giudizio per 30 tra persone fisiche e aziende. "Al di là dell’aspetto squisitamente giudiziario - sottolinea Mansueto in una nota - dove per il momento non ci sentiamo in dovere di entrare, quello che come associazione ci domandiamo, però, è cosa abbiano fatto i sindaci delle aree interessate sino ad oggi. Chiediamo ai sindaci della provincia di Arezzo, del Valdarno aretino e fiorentino - aggiunge -, di informare la cittadinanza di eventuali presenze o assenze del keu sul proprio Comune al fine di salvaguardare la salute dei singoli e, in generale, di un’intera comunità. La nostra associazione sta valutando assieme ai propri legali di costituirsi parte civile. I cittadini coinvolti troveranno all’interno delle nostre sedi persone qualificate pronte ad assisterli".