Geotermia, l’attesa di Enel: "Aspettavamo il bando da 5 anni"

Le parole del responsabile Luca Rossini: "Il 50% degli investimenti resterà in Toscana"

"Sono cinque anni che aspettavamo questo bando, stiamo lavorando, insieme agli altri soggetti coinvolti, al nuovo progetto che dovrebbe rilanciare complessivamente il settore della geotermia"". Parole nette, come incise sulla pietra, che arrivano da Luca Rossini, responsabile Geotermia Italia di Enel Green Power, pronunciate nella seduta congiunta che si è tenuta nei giorni scorsi della seconda commissione presieduta da Ilaria Bugetti (Pd), e dalla commissione per le aree interne, presieduta da Marco Niccolai (Pd). Il tema è il decreto legge per la proroga ventennale delle concessioni geotermiche e il piano che l’attuale concessionario, Enel Green Power, dovrà presentare alla Regione entro la fine di giugno. Rossini ha ricordato la disponibilità della società ad aumentare la potenza con la certezza dei tempi concessi dalla proroga per fare investimenti.

"Adesso il 30% degli investimenti vanno sui territori e il 50% resta in Toscana - ha detto Rossini - Chiaramente considerando i tempi ristretti se non ci sono imprese toscane disponibili dobbiamo necessariamente andare fuori. Volevo però ricordare che il beneficio fiscale per le imprese che producono nel territorio arriva fino al 90%".

Per Carlo Giannoni, responsabile Consorzio Alta Valdicecina, "Oggi non resta altra soluzione che potenziare la geotermia per sostenere queste zone e programmare un futuro per l’Alta Valdicecina, aumentando la produzione esistente. L’unico modo per dare un futuro produttivo, residenziale e sociale a questi territori". Nella seduta a Firenze, è intervenuto anche il sindaco di Castelnuovo Valdicecina Alberto Ferrini, per il quale la proroga ""in tempi più rapidi consente di approvare il nuovo progetto, mentre la gara, con tempi più lunghi, comporterebbe un ulteriore immobilismo per tutta l’area. Nuovi investimenti significano situazioni di sviluppo per far sopravvivere queste zone, dove ci sono ricadute dirette e indirette. Vogliamo portare il nostro contributo alla Regione con le istanze che vengono dalle imprese e da Enel per costruire un percorso virtuoso per tutto il distretto".

L’assessore regionale Monia Monni ha concluso: "Dalla proposta formale di Enel avremo 75 giorni per valutare, dobbiamo fare presto, ma anche bene. Gestiremo il processo nella massima trasparenza e torneremo a confrontarci con il consiglio regionale".