La zona del rave party (Fotocronache Germogli)
Santa Maria a Monte (Pisa), 11 luglio 2021 - Il responso è arrivato ieri pomeriggio. E a renderlo noto è la sindaca Ilaria Parrella: «Sono risultati tutti negativi i 33 tamponi molecolari effettuati ai residenti della zona interessata e agli esercenti, che hanno fatto la prenotazione, in quanto potevano essere venuti in contatto con i partecipanti al rave party abusivo che si è tenuto a Tavolaia tra sabato notte e mercoledì mattina». L’iniziativa di effettuare il test a chi si fosse prenotato è stata dell’amministrazione comunale di Santa Maria a Monte che ha subito trovato la massima disponibilità nell’Asl Toscana nord ovest. «Questa notizia ci conforta, ma non significa che si possa abbassare la guardia sul covid – ancora le parole della sindaca di Santa Maria a Monte – L’emergenza sanitaria causata dal Covid non è finita. Santa Maria a Monte, già prima del rave party, contava 7 positivi sul territorio e tanti sono ancora oggi. Dobbiamo sempre rispettare le regole inerenti il distanziamento sociale e adottare tutti gli accorgimenti necessari per evitare la diffusione del virus, indipendentemente dall’evento abusivo che si è tenuto a Tavolaia».
«Il dipartimento d’Igiene e Prevenzione di Pontedera, insieme alla direzione dell’Asl Toscana nord ovest, agli infermieri, che ringrazio per la disponibilità data anche in questa occasione – aggiunge ancora la sindaca Ilaria Parrella – monitorerà l’evolversi della situazione epidemiologica sul nostro territorio comunale, valutando scrupolosamente gli eventuali casi positivi che si potrebbero riscontrare nei prossimi giorni. Un ringraziamento va al prefetto Giuseppe Castaldo, che ha accolto la richiesta del Comune di far valutare all’Asl anche in via preventiva e precauzionale l’aspetto sanitario.
I cittadini che sono venuti a contatto con i partecipanti al rave party sarà ancora possibile prenotarsi per l’effettuazione del tampone al numero del Comune 0587 261633, in orario d’ufficio, o all’indirizzo di posta elettronica [email protected]». Fino a qui l’emergenza sanitaria, che non è stata di poco conto, perché la presenza improvvisa di circa 6mila persona sul territorio comunale, seppur in una zona isolata e distanziate dal resto del territorio, avrebbe potuto essere causa di sviluppo del virus. Sembra che così non sia, anche se è indispensabile monitorare. La parte della pulizia effettuata dal Comune con Geofor è terminata per quanto riguarda le strade e le aree pubbliche. C’è stata anche la sanificazione. «E’ a carico del privato – spiega infine la sindaca Parrella – l’onere della pulizia dei propri terreni, che effettuerà a breve».