REDAZIONE PONTEDERA

Furto nella casa Macerini Rubati quadri dipinti da Otto

Portati via anche oggetti di arredamento. Denuncia sporta ai carabinieri

SANTA MARIA A MONTE

Un furto che colpisce nel cuore. Non tanto, o non solo, per la refurtiva particolare, ma perché va a infrangere una casa piena di ricordi di due persone che non ci sono più e che sono ancora legatissime a Santa Maria a Monte. In particolare quello della maestra Loriana Fantozzi, che ha insegnato a diverse generazioni di bimbe e bimbi di Santa Maria a Monte.

I ladri sono entrati nella villetta di via San Michele forzando una porta sul terrazzo che affaccia verso la vallata. Ad accorgersi del furto sono stati il figlio e la nuora di Loriana e Isotto Macerini Papini. La casa è disabitata, ma arredata come quando la coppia vi abitava. Il figlio e la nuora sono arrivati e dalla strada di accesso si sono accorti che la porta del terrazzo era aperta. Hanno provato ad aprire il portone di ingresso che era chiuso da dentro. Hanno richiesto l’intervento dei carabinieri che sono entrati dalla porta del garage.

Ma, appena aperta la stanza il figlio e la nuora si sono accorti che mancavano alcuni quadri, undici per la precisione, che Isotto Macerini aveva dipinto in età giovanile, prima degli anni Sessanta e prima di decidere che la pittura non era più la sua passione, nonostante una lettera di apprezzamento verso i suoi lavori ricevuta da Carlo Ragghianti, uno dei più grandi critici d’arte e di cinema più importanti del secolo scorso.

Undici quadri firmati Otto Macerini portati via da ignoti insieme ad altri oggetti trafugati nella casa di via San Michele. Tra cui pomelli e chiavi dei cassetti dei mobili, ceramiche, vecchi telefoni cellulari, specchiere, vasi di rame, pentole, comodini e anche alcuni metri di grondaia in rame. Refurtiva che è riconducibile all’oggettistica che viene rivenduta nei mercatini dell’antiquariato e del collezionismo sparsi in centinaia di località della Toscana e dell’Italia. Sicuramente i ladri sapevano che nella casa della maestra Loriana e dell’ex piaggista Isotto non avrebbero trovato soldi o particolari valori. Ma oggetti da collezionismo da poter smerciare in determinati ambiti e dove, negli stessi ambiti, potranno anche essere ritrovati visto che i quadri realizzati da Otto Macerini sono facilmente riconoscibili, non solo per la firma ma anche per la particolare tecnica e i soggetti dipinti.

Il furto ha particolarmente colpito il figlio, Stefano Macerini Papini, la nuora Barbara Carlovich e i nipoti. "E’ accaduta una cosa che mi ha procurato grande dolore – ha scritto il figlio Stefano su Facebook – Sono andato a casa dei miei genitori e ho scoperto che ignoti hanno forzato una finestra e si sono introdotti all’interno. Hanno messo sottosopra tutto, rompendo oggetti e rubandone altri. Ma la cosa più triste hanno portato via quadri dipinti da mio padre Otto Macerini, i più belli, i meglio conservati. Queste persone si sono impossessate del lavoro di mio padre, della sua arte, dei suoi pensieri e dei miei ricordi. Hanno violato oggetti e persone e lasciato tanta amarezza nel mio cuore e in quello dei miei familiari". I quadri avrebbero fatto parte di una mostra che era in fase di ideazione al teatro Comunale di Santa Maria a Monte. Se qualcuno dovesse imbattersi nella refurtiva lo segnali ai carabinieri.

gabriele nuti