Omicidio-suicidio, folla al funerale di Federico Zini. Il papà: "Chicco, non dovevi farlo"

A Balconevisi, frazione di San Miniato, la cerimonia funebre officiata dal vescovo: "Non sappiamo perché il buio abbia attraversato il suo cuore"

Il funerale di Federico Zini a Balconevisi (foto Sarah Esposito/Germogli)

Il funerale di Federico Zini a Balconevisi (foto Sarah Esposito/Germogli)

San Miniato (Pisa), 2 giugno 2018 - "Caro Chicco ,noi sappiamo che eri un ragazzo veramente per bene e solare, chi ti ha conosciuto sa quali valori portavi nel cuore, eri per tanti aspetti fuori dagli standard attuali", «sei stato un ragazzo dedicato e orientato ai veri valori della famiglia» ma «una cosa però non avresti dovuto fare: compiere questo tragico gesto, che sta sconvolgendo la vita di due famiglie e delle nostre comunità, e che noi condanniamo fortemente e per il quale chiediamo nuovamente perdono, anche e soprattutto a tuo nome, e vicini al dolore dell'altra famiglia. Un gesto che ci lascia con un vuoto immenso": così Maurizio Zini, padre di Federico Zini, oggi al funerale del figlio - il calciatore che una settimana fa ha ucciso la ex, Elisa Amato di Prato, e poi si è suicidato - che si è tenuto oggi nella chiesa di Balconevisi a San Miniato. Prato, intanto, venivano celebrati i funerali di Elisa.

Maurizio Zini ha parlato ai presenti nella chiesa ricordando il figlio, la sua rincorsa alla carriera di calciatore, compreso il grave infortunio nelle Filippine da cui si era ripreso con notevole impegno, «la grande attenzione verso gli altri con la tua iniziativa 'Un pallone per un sorriso' con cui hai dato modo a tanti bambini, con gravi patologie, di poter realizzare il loro sogno». «Preghiamo per la pace e la serenità e per quanti soffrono dopo questo assurdo evento - ha concluso il padre -. Questa dura nuova realtà ci porterà sicuramente a nuove sfide con le quali confrontarci in futuro. Auspichiamo come genitori che in futuro non accadano più fatti così dolorosi in grado di distruggere la vita umana», «vai fede, ora vola più in alto che puoi e segna tanti gol insieme agli angeli»

Elisa Amato, 29 anni, e l’ex fidanzato Federico Zini, 25, che l’ha uccisa nella notte tra venerdì e sabato  con tre colpi di pistola per poi suicidarsi sparandosi alla testa nel parcheggio del campo sportivo di San Miniato
Elisa Amato, 29 anni, e l’ex fidanzato Federico Zini, 25, che l’ha uccisa nella notte tra venerdì e sabato con tre colpi di pistola per poi suicidarsi sparandosi alla testa nel parcheggio del campo sportivo di San Miniato

ECCO CHI ERANO I RAGAZZI MORTI

Sono state circa 800 le persone che hanno partecipato nel pomeriggio al funerale di Federico. La messa è stata celebrata dal vescovo di San Miniato, Andrea Migliavacca: «Questo - ha detto - è un momento carico di tante domande, di sconcerto e di dolore per quello che è accaduto. Il Vangelo - ha aggiunto - ci parla dello sguardo di Gesù a un giovane che incontra sulla strada e che è tormentato dalle grandi domande della vita. Con lo stesso sguardo Gesù guarda Elisa a cui è stata tolta tragicamente e immotivatamente la vita. E guarda Federico di cui non sappiamo perché il buio abbia attraversato il suo cuore. Lo sguardo del Signore illumina tutto: il male, la vita, e il bene che abbiamo fatto e facciamo, fidatevi di lui, fidatevi del Signore».