
"Montale in sciopero". "Siamo a scuola o al Polo Nord?". "Si deve scrivere, ma abbiamo le dita congelate". Sono alcuni dei cartelli e degli striscioni esposti ieri mattina dalle studentesse e dagli studenti del liceo linguistico Montale che frequentano le aule del Palazzo Blu. "In questa struttura – dice la rappresentante di istituto Aissa Kantè – ci sono aule dove il riscaldamento non funziona. In altre funziona bene. C’è qualcosa che di strano, o comunque l’impianto ha evidentemente dei problemi. L’abbiamo fatto presente ai professori e alla dirigenza dell’istituto. Siamo a scuola da settembre e che prima o poi sarebbe arrivato il freddo si sapeva, ovviamente. E poi c’è il problema dei pullman che non sono sufficienti e costano di più per chi deve venire a Palazzo Blu rispetto allo stadio o alla stazione".
Lo sciopero è andato avanti tutta la mattina anche se il presidio di protesta all’esterno di Palazzo Blu si è sciolto prima delle 13. Una delegazione di studenti è stata ricevuta dalla dirigenza scolastica. Non tutti hanno aderito allo sciopero. In alcune classi si registrano ingressi. La protesta di ieri mattina a Palazzo Blu segue quella dei giorni precedenti in via Puccini, sempre del Montale, per muffa alle pareti e aule fredde.
Sullo sciopero interviene Fratelli d’Italia con Matteo Arcenni e Gioventù Nazionale con Matteo Becherini: "Ma come può accadere tutto questo? È così che si vuole salvaguardare i giovani e garantire loro il diritto allo studio?". "Abbiamo richiesto un incontro con il sottosegretario di stato al ministero dell’istruzione e del merito, Paola Frassinetti – concludono Arcenni e Becherini – in modo da risolvere questa problematica fortemente lesiva del diritto allo studio e alla salute degli studenti di Pontedera".
g.n.