
Frasi e offese razziste in fabbrica: "Noi senegalesi siamo arrabbiati"
PONTEDERA-MONTECALVOLI
Mamadou Diop è il presidente della comunità dei senegalesi che abitano a Pontedera e vicepresidente dell’associazione dei senegalesi della Toscana. E’ anche uno dei componenti del direttivo della Uilm alla Piaggio. Ha aspettato più di una settimana prima di intervenire sulla vicenda delle frasi e delle offese razziste che un caporeparto dell’azienda metalmeccanica Ristori di Montecalvoli avrebbe pronunciato contro alcuni senegalesi che lavorano nella stessa ditta e in particolare nei confronti di un connazionale che è delegato aziendale della Ulm.
"Come presidente della comunità senegalese di Pontedera – dice Mamadou Diop – mi faccio portavoce del pensiero di tutta la comunità dei miei connazionali, siamo circa 3mila, e condanniamo in maniera forte e netta quanto accaduto alla Ristori. Condanniamo e denunciano questa vicenda anche perché non sono stati presi provvedimenti nei confronti del caporeparto che ha pronunciato le frasi razziste e ha indossato la maglietta inneggiante al fascismo. La Ristori non è una ditta negativa per noi. Anzi. Tanti senegalesi lavorano nell’azienda di Montecalvoli da molto tempo e finora si sono trovati sempre bene. I senegalesi sono bravi saldatori e quesa particolare attività è una delle prerogative della ditta di Montecalvoli. Ma questo episodio ci ha fatto molto arrabbiare".
Secondo quanto riferito dagli operai – che lunedì scorso hanno organizzato un presidio con sciopero di fronte ai cancelli della fabbrica – il caporeparto si è lasciato scappare frasi dal tono razzista parlando del fatto che secondo lui i senegalesi rallentano la produzione: "Siete neri", "Non avete voglia di lavorare", "Cosa ci siete venuti a fare in Italia?". "Queste parole non vanno bene, assolutamente – aggiunge Mamadou Diop – Come non va bene che non siano stati presi provvedimenti dell’azienda nei confronti del caporeparto che le ha pronunciate. Noi, come comunità senegalese di Pontedera, siamo compatti e uniti nel chiedere che questi provvedimenti vengano presi e ci stiamo organizzando, anche come direttivo Uilm, per sporgere una denuncia collettiva".
Ci sono stati altri episodi di razzismo in altre realtà della provincia? "No, devo dire che si tratta di un caso isolato – conclude Mamadou Diop –E’ la prima volta che si manifesta in maniera così evidente e palese. E spero, sono convinto, che rimarrà tale. Ma questo non deve sminuire la nostra condanna".
g.n.