Frana sull’argine dell’Arno, iniziati i lavori

Finanziati dal 2018, con mezzo milione di euro, non erano mai riusciti a decollare per i ritardi della ditta aggiudicataria dell’appalto

Un caso in piedi da anni, ormai, quello con al centro la preoccupazione per la voragine apertasi anni fa e che nel tempo non ha fatto che allargarsi. Le cose si sono sbloccate. "Sono finalmente partiti i lavori di ripristino della frana dell’argine dell’Arno a San Donato – annuncia il sindaco Simone Giglioli – in prossimità del ponte che divide i comuni di San Miniato e Santa Croce. Un lavoro, più volte oggetto di attenzioni e sollecitazioni da parte dei cittadini, della consulta e dell’amministrazione, finanziato dalla Regione Toscana con 500mila euro, e che avrebbe dovuto svolgersi nel 2018". Un lavoro mai decollato, e foriero di quattro anni di polemiche. La storia di questa frana ha radici profonde ed è peggiorata ad ogni piena, I primi segbali sarebbero addirittura del 2011, quando sulla sponda sinistra del fiume fu notato che a pochi metri dal ponte di Santa Croce, si era aperta una voragine nella golena a pochi metri dall’argine.

"Il lavoro tuttavia – spiega Giglioli – per ritardi della ditta aggiudicataria non era mai partito. In questi anni c’è stato un lavoro di sollecitazione e confronto continuo col Genio civile affinché l’intervento avesse compimento. In questi anni non sono mancati incontri con la popolazione". La questione è stata continuamente sollecitata e anche l’opposizione in consiglio comunale a lungo ha sollecitato l’amministrazione a rivolvere il caso. "Ora siamo arrivati finalmente al cantiere, con una ditta che aveva partecipato alla gara che ha accettato di fare questo lavoro – conclude Giglioli –. Un lavoro che mette in sicurezza una porzione importante in riva sinistra dell’Arno".

Carlo Baroni