Quale futuro per il palazzone di via Rospicciano? "Arrivano i fondi Ue"

Ponsacco, le parole del primo cittadino

L'immobile di via Rospicciano a Ponsacco (Germogli)

L'immobile di via Rospicciano a Ponsacco (Germogli)

Ponsacco, 30 agosto 2019 - La pulizia del seminterrato, le politiche di integrazione, le telecamere di sicurezza installate in zona: tutte misure necessarie addirittura urgenti, ma resta un immenso punto interrogativo che pende sul palazzo di via Rospicciano a Ponsacco, il mastodontico immobile che tanto fa parlare la cittadina del mobile: quale può essere il vero futuro di questa struttura?

Il piano del Comune – in questo senso - non può che essere a lunga gittata. «Intanto la pulizia del seminterrato operata dall’istituto vendite giudiziarie – spiega il sindaco Francesca Brogi – è un primo passo verso la riqualificazione dell’area. Un percorso che si annuncia lungo e che passerà attraverso una serie di azioni che vogliamo portare avanti di concerto anche con i privati e la Regione Toscana».

Giusto. Ma come, nel concreto? La Brogi ipotizza un intervento di ampia portata. «In questo momento – spiega – è in atto la procedura fallimentare ma l’obiettivo principale sarebbe quello di predisporre un progetto di riqualificazione dell’intero immobile magari accedendo a fondi europei. Penso a quelle risorse che sono destinate alle aree degradate».

«Per attivare questa complessa procedura – argomenta ancora il primo cittadino – dobbiamo preparare un progetto concreto da presentare all’Unione Europea. Solo attraverso simili politiche ambiziose si potrà davvero scrivere un futuro diverso e di qualità per questa area così importante e strategica per il nostro paese».

«Dopotutto – conclude la Brogi – resto convinta che l’area di via Rospicciano possa essere appetibile. Insiste nel centro del paese e nelle aree limitrofe si stanno sviluppando numerosi servizi. Mi riferisco alla Coop che da poco ha raddoppiato i volumi, alle sedi della Pubblica Assistenza e della Misericordia ma anche al Polo-socio sanitario che, quando sarà aperto, garantirà lavoro e flusso di persone. Ipotizzare una profonda riqualificazione dell’immobile di via Rospicciano non è fantascienza. E’ evidente però che pubblico e privato ora più che mai debbano lavorare in sinergia».