LUCA BONGIANNI
Cronaca

"Fermate i tatuaggi fatti in casa e gli abusivi"

Le nuove normative impongono colori più sicuri, ma i prodotti scarseggiano e c’è chi cerca scorciatoie. Allarme lanciato dai professionisti

di Luca Bongianni

"Basta abusivi e tatuaggi realizzati nelle case con colori non in regola". Il nuovo regolamento europeo entrato in vigore ad inizio 2022 mette in ginocchio i tatuatori professionisti che svolgono il loro lavoro secondo le normative vigenti, seguendo tutte le linee guida sulla sicurezza e che ora si vedono penalizzati dalle nuove regole che disciplinano l’uso dei colori. Il 4 gennaio scorso è infatti entrato in vigore un regolamento comunitario che ha introdotto le nuove norme sulle sostanze contenute negli inchiostri per tatuaggi o trucco permanente. Sulle etichette dei prodotti in regola sono ben evidenziate le indicazioni da seguire.

"Ma questo vale per chi lavora in regola, per i professionisti, chi fa i tatuaggi abusivamente nelle case continuerà ad utilizzare i vecchi colori anche se ora non sono più a norma – dice Giuseppe De Luca, docente e proprietario di Anima Tinta Tattoo Shop di Pontedera –. Questo cambio di normativa ci ha messo i bastoni tra le ruote. La reperibilità dei nuovi colori è difficilissima e i costi sono raddoppiati, oltre al fatto che la qualità del tatuaggio non è più la stessa. E chi ci guadagna sono gli abusivi, che ci sono sempre stati e sappiamo dove sono qui a Pontedera. Loro continueranno ad approvvigionarsi dei colori che ora non sono più a norma e sono più avvantaggiati di prima perché riescono a fare lavori migliori e a spendere meno. A questo cambio di normativa è mancata una corretta e potente informazione per il consumatore che deve essere consapevole che negli studi professionali si tatua in sicurezza, nelle case no. E inoltre servono più controlli per arginare questi abusivi". Una situazione critica per i tatuatori che, al momento, non sembra avere semplici soluzioni.

"Al momento non sappiamo come uscirne, non siamo una categoria numerosa per poter scendere in piazza – dice De Luca –. Su due colori, il verde e il blu è stato dato un anno di proroga ma sono solo palliativi". Dello stesso avviso Sara Dal Canto di Sara D Tattoo Studio. "Ho diversi clienti fermi in lista perché i nuovi colori si trovano a fatica – testimonia –. All’inizio c’è stato il panico generale, sembrava non si potesse più fare tatuaggi a colori, poi abbiamo informato i nostri clienti, che sanno come lavoro, sanno che sono rigida nel rispettare tutte le norme, si fidano di me e apprezzano il fatto di tatuarsi in un ambiente sicuro. L’abusivismo purtroppo c’è e va combattuto". A farsi portavoce a livello provinciale di queste istanze c’è Guido Morelli, presidente Cna Tatuatori Pisa.

"Finalmente la situazione dei colori è stata normata ma ora serviranno più controlli – dice Morelli –. Il movimento dell’abusivismo è ormai impazzito e incontrollabile. In tanti comprano le macchinette su internet con pochi soldi e si mettono a fare tatuaggi in casa, senza coscienza. Poi postano sui social, pubblicano foto e video e si fanno anche pubblicità. Con questa nuova normativa inoltre non potranno accedere ai colori a norma di legge e andranno avanti per molto tempo con i colori non più in regola, ritenuti tossici e dannosi alla salute. Ecco che occorre una stretta con controlli immediati tra Asl e Prefettura, per difendere la categoria e la salute pubblica".