LUCA BONGIANNI
Cronaca

La nota più amara: addio a Fausto Pirito, scrittore e musicista

Aveva lavorato anche come giornalista e direttore artistico. Una vita di viaggi e amici: le sue opere dedicate alla libertà e alla solidarietà

Fausto Pirito è morto all’età di 73 anni a Faro in Portogallo

Fausto Pirito è morto all’età di 73 anni a Faro in Portogallo

Valdera (Pisa), 11 settembre 2024 – Una vita sulle strade della musica. Scrittore e musicista, giornalista e indomito viaggiatore, Fausto Pirito è morto lunedì all’età di 73 anni nella sua casa a Faro, nell’Algarve, in Portogallo, dove si trasferiva dal 2018 con la sua amata Laura. Una notizia che ha portato tanto dispiacere in Valdera, dove Pirito era arrivato alla fine degli anni ’60 con la famiglia. Calabrese di origine si era laureato in Giurisprudenza a Pisa, poi le esperienze da giornalista fino a diventare redattore di Tele Libera Livorno e vice-caporedattore del mensile Tutto Musica & Spettacolo. È stato anche direttore artistico del contest Rock Targato Italia, garante del festival Brescia Music Art e l’ideatore del “Tributo ad Augusto Daolio”, nel 2000 ha pubblicato il libro In viaggio con i Nomadi-7 anni on the road. “Poter vivere di musica è un sogno – diceva Pirito –. Una chance che sicuramente non capita a tutti. Io sono stato fortunato e la musica, non quella suonata bensì quella “raccontata” attraverso i media, è diventata la mia professione”. In particolare a Pontedera, siamo agli inizi degli anni ’70, Pirito racconta in un’autobiografia le sue prime conoscenze.

“Iniziai a frequentare lo Shys Club, un locale-sala da ballo dove suonava con la sua band un gran bel chitarrista conosciuto come l’Astronomo – scriveva –. Nel 1970 feci il primo vero viaggio, non ancora da frikkettone ma quasi. Con un amico, dal luglio all’ottobre girammo tutta Europa in autostop, raggiungendo Capo Nord e ridiscendendo dalla Finlandia per passare poi in Svezia, Polonia e Cecoslovacchia. Quel viaggio fu un’esperienza illuminante”. Quante storie, quanti viaggi, quante amicizie nella vita di Fausto. Anche big della musica, da Gino Paoli a Vasco Rossi, da Franco Battiato a Eugenio Finardi, Renzo Arbore, Bocelli e Beppe Carletti. Una vita dinamica, certo poco noiosa. Una vita focalizzata anche sulla solidarietà.

“La Pace non è un Mito ma per conquistarla occorrono pazienza e coraggio” diceva citando il Dalai Lama, che ebbe modo di abbracciare nel giugno del ’99 a Firenze. Quindi le opere a dedicate alla lotta per la libertà del Tibet, il premio ‘Tributo ad Augusto’ con I Nomadi per raccogliere fondi a sostegno di associazioni umanitarie. Negli ultimi anni in Italia aveva vissuto sulle colline di Palaia, ma era solo una base da cui partire per nuovi viaggi e nuove avventure. Sempre con la pace in testa e la musica nel cuore.