Ex manicomio di Volterra, raid notturno a caccia di brividi

Gli edifici interdetti al pubblico, nuovamente violati da due giovani “acchiappa fantasmi“. I video postati sui social

L’ex manicomio di Volterra

L’ex manicomio di Volterra

Volterra, 27 dicembre 2022 - Il senso di silenzio rispettoso che protegge Poggio alle Croci viene nuovamente incrinato d’un colpo, e succede nel cuore della notte. Le recinzioni vengono scavalcate, i divieti di accesso ignorati e i corridoi che ospitarono il manicomio si ritrovano a essere violati dai frame dell’ennesima telecamera abusiva che si è intrufolata, giorni fa, senza alcuna autorizzazione in questo luogo denso di storia e dolore.

E’ la fresca incursione clandestina per far scivolare brividi da sparare in rete, per stupire le tribù di followers sui social (e alla fine, postare anche un link per chiede donazioni) che ha come quinta dell’apoteosi della finzione l’ex manicomio. Dunque, dopo un lungo periodo, ci risiamo: Youtube e i ‘paladini del paranormale’, due millennials, tornano a violare quelle stanze abbandonate, decadenti, pericolose per chi si avventura in solitaria (e non certo per la presenza di entità dall’aldilà), trasformando un tempio di memoria in un luogo da calpestare per qualche click o like in più. Stavolta il duo di giovanissimi, presenti in tutti i canali della prateria dell’etere, da Facebook a Youtube, passando per Instragram, è tornato“a far visita“ dopo quattro anni – per dirla con le parole dei due giovani, nei padiglioni manicomiali. Il video è stato postato a metà dicembre e il duo di “acchiappa fantasmi“ già avverte i propri seguaci di avere in pugno altre sorprese che verranno pubblicate il 28 dicembre e il 4 gennaio. "Siamo qui nel rispetto di questo luogo", ripetono come un mantra. Peccato che vi siano violazioni pacifiche alle regole. Violazioni che toccano anche le sfere intime, morali, etiche, facendo diventare un vecchio manicomio come un fenomeno da baraccone da gettare nelle fauci della rete. Ebbene l’avventura ha inizio intorno alla mezzanotte nell’ex reparto Charcot per “un’indagine paranormale“. Ossia? Comunicare con le entità che ancora, stando i due ghostbuster, popolano l’ex manicomio. Si presentano armati di strumenti, sostengono, in grado di captare ogni minimo segno proveniente dalle voci degli ex internati. Entrano nel reparto Charcot (chiuso per pacifici motivi di sicurezza) e si addentrano in stanze e corridoi, spostandosi da un’ala all’altra.

"Da quattro anni non entravamo qui – dicono i due alla telecamera – è un sogno che si realizza". La musica che fa da sfondo alle immagini riprese allo Charcot diventa sempre più inquietante mentre i due piazzano telecamere nei luoghi dove erano ricoverati i malati. Chiedono se vi sia qualcuno con loro, invocano entità con uno strumento che dovrebbe rilevare la presenza di fantasmi. Uno dei due youtubers avverte delle voci e sente mancarsi le forze. Una telecamera fissa registra strani lamenti che ripetono il nome di uno dei due ragazzi. Dicono di distinguere a occhio nudo di delle ombre alle porte che dividono le stanze dell’ex padiglione, ma ammettono che il super potente "registratore non ha riscontrato grosse anomalie". Fino al colpo di scena finale: uno dei due ragazzi impugna in entrambe le mani delle bacchette, chiede agli spiriti di muoverle in un senso. Et voilà... le bacchette si muovono. E l’epilogo è degno di un b movie horror.