L’associazione Eunice compie quindici anni e li festeggia a Capannoli durante una cena al club La Cambusa. Era il 2008 quando un gruppo di ragazze decise di mettere insieme le proprie competenze a supporto di altre donne. Un modo per cominciare a creare quella rete intorno alle vittime di violenza. Nel tempo sono nati gli sportelli di ascolto psicologico, la consulenza legale, gli incontri nelle scuole, i corsi di formazione e gli eventi di sensibilizzazione in tutta la Valdera.
"Grazie per tutti coloro che sono qui stasera – ha detto la presidente Maria Anna Abbondanza –. Tra di voi ci sono persone che hanno seguito molto da vicino la nostra storia, ci hanno appoggiato e sostenuto. Hanno creduto in noi e nelle nostre potenzialità. Questo è un momento importante per l’associazione, un momento di crescita, in cui è diventato fondamentale avere spazi più adeguati al lavoro che svolgiamo e alle donne che accogliamo. Il vostro sostegno ci permetterà anche di essere più autonome nelle scelte".
Il tema della sede attanaglia da tempo il futuro dell’associazione. Adesso Eunice è all’interno della casa del Volontariato a Pontedera, un edificio però non adatto per l’accoglienza delle donne vittima di violenza. Nelle prossime settimane dovrebbe riprendere il dialogo con il Comune di Pontedera per lo spostamento in un locale di palazzo Rota dopo il botta e risposta di alcune settimane fa.
"Fa piacere essere qui – hanno detto Arianna Cecchini sindaca di Capannoli e Alice Cappellini consigliera alle pari opportunità – approfittiamo di questo momento per donare all’associazione il ricavato delle iniziative dei mesi di marzo e novembre". Prima del taglio della torta, la consegna di un attestato al Comune di Capannoli per la vicinanza al tema.