REDAZIONE PONTEDERA

Drink fuori orario nel giardinetto: chiuso il circolo ‘Bertelli’

Blitz anti-assembramento dalla polizia municipale, nei guai il locale di via Indipendenza. I gestori: "Sarà contento il Comune, così incassa"

Pochi minuti dopo le otto i gestori del circolo "Giuliano Bertelli" di via Indipendenza a Pontedera escono con un sacchetto in una mano e la multa nell’altra. Fuori, appeso alla colonnina che sorregge il cancello, l’avviso della polizia locale dell’Unione Valdera-comando territoriale di Pontedera: "Locale chiuso per violazione delle norme di contenimento dell’emergenza epidemiologica Covid 19 dal 21 al 25 aprile 2021". Uno dei circoli della sinistra pontederese, roccaforte del Pd, il partito del sindaco Matteo Franconi, è finito sotto la scure della polizia locale che, durante un controllo effettuato nel pomeriggio di ieri, ha sorpreso "due persone che stavano bevendo nel giardinetto all’ingresso del locale", come hanno spiegato i gestori trovati alle otto della sera mentre chiudono ed escono, neri in volto, dal bar. Il circolo Bertelli a Pontedera è una istituzione. Si trova nel quartiere Oltrera, tra condomini imponenti e di fronte al teatro Era, punto di riferimento negli ultimi decenni di amministratori, sindaci, assessori e consiglieri comunali. Multa da 400 euro, che diventano 280 se pagati entro cinque giorni come ogni altra sanzione.

"Sarà contento il Comune così incassa", il commento dei gestori del circolo di Fuori del Ponte. Polizia locale inflessibile, come del resto è già accaduto con altri bar ed esercizi commerciali in questo anno e due mesi di Covid. I locali possono somministrare da asporto, ma chi acquista non può fermarsi a consumare di fronte. Questo per evitare assembramenti. Come fa notare anche il sindaco, Matteo Franconi, gli agenti del comandante commissario Daniele Campani, prima di elevare le contravvenzioni avvertono più volte chi non rispetta le regole. Oltre alla multa, al circolo Bertelli è stata disposta anche la chiusura per cinque giorni. Potrà riaprire il 26 aprile, giorno dopo la festa della Liberazione.

gabriele nuti