REDAZIONE PONTEDERA

Dopo la diffamazione, le scuse e la donazione

Cittadino scrisse sui social che gli amministratori di Castelfranco s’intascavano i soldi del Pnrr. Ha riparato con un’erogazione alla Caritas

Un profilo era falso. L’altro no. E per non rischiare di finire finire davanti al giudice ha dovuto presentare le scuse e fare una donazione alla Caritas di Castelfranco. Ma cos’era successo? Nei mesi scorsi, su Facebook venne pubblicato un articolo che riportava la notizia di finanziamenti Pnrr ricevuti dal Comune di Castelfranco destinati a specifici lavori di riqualificazione del territorio comunale. Tra i commenti due persone – è emerso – rispondevano con affermazioni sostenendo che tali risorse destinate ad importanti lavori sarebbero invece fatte proprie dai singoli amministratori comunali, "tra i quali il sottoscritto in qualità di vicesindaco – ricorda Federico Grossi – , che li avrebbero già smistati “nei propri conti correnti bancari esteri” e che il “malloppo era già al sicuro”. Un’accusa diffamatoria". "Non si possono far rientrare dette affermazioni nel diritto alla critica – aggiunge Grossi – Quelle frasi neppure possono ricondursi ad una affermazione ironica. I commenti sono stati ripetitivi ed accompagnati anche da alcune immagini oltremodo diffamatorie". Ci sarebbero stati rappresentati "soldi che volano con le ali sotto con allegata foto degli amministratori comunali".

Così Grossi presentò una querela per diffamazione ai carabinieri nei confronti di due profili dei quali uno, in seguito ad indagine è risultato essere un profilo falso. "L’altro soggetto – sottolinea Grossi – mi ha formalizzato le proprie scuse riconoscendo la gravità di quanto scritto". Così in accordo con il parroco don Ernesto Testi, quale “indennizzo” – dice Grossi – "ho chiesto che venisse fatta una erogazione simbolica a favore della Caritas che potrà essere utile per sostenere le tante famiglie in difficoltà che quotidianamente trovano aiuto e sostegno allo sportello". Una volta avuto riscontro del versamento effettuato, il vicesindaco ha provveduto a ritirare la querela e a rinunciare a qualsiasi azione legale nei confronti del cittadino.

"Troppo spesso sui social ci sentiamo liberi di scrivere cose – conclude Grossi – che vanno ben oltre alla critica o parere personale non rendendosi conto che si tratta di commenti pubblici perseguibili per legge. Stavolta, si è superato ogni limite al quale era necessario agire per tutelare la mia persona e l’impegno che ogni giorno metto per assolvere alle mie funzioni, che possono essere anche non condivisibili, ma che devono essere combattute se necessario sul piano politico e democratico".

Carlo Baroni