REDAZIONE PONTEDERA

Davide Marselli lascia la guida della Cuoiopelli

"La società di Santa Croce è pronta per la serie D. Errore di Tapparello, ma la sua stagione è straordinaria".

La notizia era nell’aria. Ora è ufficiale. Davide Marselli ha scelto di non rimanere alla Cuoio. "Dopo undici anni in Eccellenza – dice il tecnico di Fiumaretta – ritengo di poter provare a salire di categoria. Per ora nessuno si è fatto avanti. Se capiterà la squadra giusta di serie D bene, altrimenti posso anche stare fermo un campionato. Il calcio è strano. Le occasioni le hanno più i tecnici che sono retrocessi o si sono salvati all’ultima giornata che chi ha vinto per due anni di fila i play off di Eccellenza".

"La società, che mi aveva già comunicato la conferma – aggiunge Davide Marselli – ha capito le mie esigenze. Dopo tre anni di permanenza a Santa Croce, cinque viaggi a settimana di 200 chilometri per allenamenti e partite per me era diventato un impegno troppo oneroso. Ma, a parte questo, la mia è più una voglia di salire di categoria. Se avessimo conquistato la D sarei rimasto, sacrificandomi, molto volentieri".

Cosa è mancato alla Cuoiopelli per salire in serie D?

"Gli episodi non sono stati dalla nostra parte nelle due partite contro l’Agazzanese. In casa avremmo potuto vencere 2-3 a zero. Un rigore sbagliato, una traversa, almeno due miracoli del loro portiere ce l’hanno impedito. In casa loro abbiamo abbiamo sbagliato partita e anche là gli episodi non sono girati a nostro favore".

Si sta parlando di Roberto Falivena, suo ex giocatore e vice per due anni, come tecnico della Cuoio 2023-2024. Che ne pensa?

"Sicuramente è un’occasione che lui non deve perdere. Roberto è molto bravo tecnicamente sul campo. Deve essere bravo, imparare, negli aspetti in cui pecca, vale a dire l’esperienza".

La società sarebbe pronta per salire in D?

"Certamente sì. Sono persone che di calcio ne masticano da anni. Io ho fatto benissimo, ma è anche vero che ho avuto due squadre ottime".

Che rapporto ha avuto con i giocatori?

"Ottimo con tutti. Fare gruppop è una mia prerogativa. Gonzalo Negro è un giocatore straordinario, un lusso per l’Eccellenza. Tapparello, con le tre giornate di squalifica, ha fatto un errore importante e lui lo sa. Ci ha messo in difficoltà. Deve fare tesoro dei suoi errori e comunque ha fatto un campionato straordinario con 22 gol. Se l’avessimo avuto nelle finali play off forse sarebbe finita diversamente".