In due Comuni del Cuoio i Cinque Stelle rinunciano alle elezioni

San Miniato e Santa Croce, la decisione del Movimento per mancanza di partecipazione e di candidati

Chiara Benvenuti e Luca Mazzantini, consiglieri M5S a San Miniato e Santa Croce

Chiara Benvenuti e Luca Mazzantini, consiglieri M5S a San Miniato e Santa Croce

San Miniato-Santa Croce sull'Arno, 12 aprile 2019 - Il Movimento 5 Stelle non trova candidati e rinuncia alla corsa elettorale per le Comunali del 26 maggio a San Miniato e Santa Croce sull'Arno, i due più importanti Comuni del Distretto del Cuoio, in provincia di Pisa. A darne notizia sono i consiglieri comunali uscenti Chiara Benvenuti di San Miniato e Luca Mazzantini di Santa Croce. "Negli ultimi due mesi ci siamo ritrovati spesso unendo i due gruppi e le due reti sociali dei rispettivi comuni e territori per parlare di noi, del M5S, dell'attivismo locale, dei problemi che affliggono il nostro territorio, nonché per sondare le possibilità di riproporre due liste valide e che avessero al loro interno, per i due Comuni, persone oneste, capaci e disposte a impegnarsi per il bene comune - le parole di Benvenuti e Mazzantini - Cinque anni fa ci siamo candidati in questi due importanti Comuni facendo un salto nel vuoto da profani cittadini, non avvezzi alla politica, ma amanti del proprio territorio, stanchi della vecchia politica e del modo di farla oramai superato. Supportati, all’inizio, sia a San Miniato che a Santa Croce sull'Arno da molti attivisti e persone che avevano dato la loro disponibilità a portare avanti un programma di attivismo civico oltreché politico. L’impegno è stato importante, sicuramente potevamo fare di più, meglio, ma credeteci abbiamo fatto il possibile e forse di più, dovendo pagare direttamente di tasca nostra qualsiasi spesa che è stata necessaria per portare avanti l’azione politica di questi anni".

"Uno dei mantra del M5S è sempre stato la partecipazione, l’invito ad essere vigili, a mettere in discussione tutto e tutti, informandosi e partecipare ai vari incontri per studiare le problematiche - ancora le parole dei due consiglieri pentastellati a fine mandato a San Miniato e Santa Croce - Il M5S non chiedeva il voto ma la partecipazione. Questo è ciò in cui credevamo e crediamo. Purtroppo quello che sta accadendo a livello locale, forse, è lo specchio di ciò che sta accadendo a livello nazionale: troppa fatica partecipare, troppo rischioso esporsi. E allora  la storia si ripete, meglio elegare e dar mandato all’ennesimo pifferaio magico di turno, come lo sono stati Berlusconi e Renzi e ora lo è Salvini, che in maniera pericolosa fomenta non mai sopiti antagonismi sociali e razziali. Nei due Comuni più importanti del Distretto conciario, il M5S nelle scorse amministrative ebbe quasi 6.000 voti, ma purtroppo in questi cinque anni e negli incontri di questi ultimi due mesi di questi votanti non ne abbiamo visto l’ombra, o quasi. E’ su questo punto che vorremmo far riflettere la cittadinanza; un consigliere comunale può esercitare la sua azione di 'porta voce' come lo chiamiamo noi, solo se ha una voce da portare. Il nostro attivismo civico non termina qua e continueremo con le nostre lotte per migliorare il nostro territorio e per far luce su molte questioni non ancora chiarite. Siamo contenti che nel comune di Castelfranco di Sotto, a differenza dei nostri Comuni, in questi anni la partecipazione è stata molto attiva, creando i presupposti per la formazione di una lista di alto livello composta da persone valide e preparate . E’ per questo quindi che uniremo le forze e le nostre competenze supportando la loro campagna elettorale. A riveder le stelle".

gabriele nuti