REDAZIONE PONTEDERA

Multe non pagate, Comune vuole i soldi. Ecco 116 cartelle per riscossione coattiva

Crespina-Lorenzana: in ballo 77mila euro

Il sindaco Thomas D’Addona

Crespina-Lorenzana (Pisa), 29 luglio 2018 - Con la scusa della crisi – una delle più gettonate – la gente non paga le multe che fioccano sui tergicristalli. Non è un caso che si stimi come a livello nazionale il 60% delle sanzioni del codice della strada non venga pagato. Ma alla fine, in qualche modo, il conto arriva. Il comune di Crespina Lorenzana, proprio in questi giorni, ha deciso di passare all’incasso delle multe non pagate del 2016. Una cifra di tutto rispetto, se si considera il numero di abitanti e la conformazione territoriale. Soldi che, almeno in parte, dovranno servire per attività di prevenzione sulla sicurezza strada e per la sistemazione delle strade.

L’amministrazione guidata da Thomas D’Addona ha emesso 116 ordinanze ingiunzioni relative a sanzioni amministrative non pagate nei termini di legge per un importo pari a 61.095,60 euro relativo a sanzioni e maggiorazioni, per un importo pari a 15.427,79 euro per interessi e 1.098,00 per le spese di procedura e notifica.

Alla fine l’amministrazione comunale punta ad incassare oltre 77mila euro. I furbetti della sosta o delle velocità, alla fine dovranno pagare perché la giunta ha provveduto in toto all’iscrizione a ruolo al fine di recuperare in modo coattivo le relate sanzioni. Cosa significa? C’è il rischio, per coloro a cui viene contentato il mancato pagamento, di vedere levitare fino al doppio l’importo da corrispondere all’amministrazione e di subire il fermo auto. Il passo dal verbale alla famigerata cartella di pagamento alla fine è breve con tutto quello che comporta in termini di sanzioni e interessi.