Chirurgia generale a Volterra: +21% degli interventi in ospedale

Il monitoraggio sull'attività sanitaria a Volterra mostra un aumento dell'attività chirurgica del 21%, con l'aggiunta di due specialistiche. Inoltre, grazie all'istituzione dello stroke team+, sono stati effettuati due interventi di trombolisi endovenosa con esiti positivi.



Chirurgia generale a Volterra: +21% degli interventi in ospedale

Chirurgia generale a Volterra: +21% degli interventi in ospedale

Un monitoraggio sull’attività sanitaria. Il primo dato che emerge è l’aumento dell’attività chirurgica che ha registrato un +21%, superiore alla media aziendale. Non solo, oltre alla chirurgia generale e ortopedica, si sono aggiunte due specialistiche: la chirurgia della tiroide e quella otorinolaringoiatrica. Rispetto ai primi 8 mesi del 2019 la chirurgia generale programmata è passata da 309 interventi a 362, l’ortopedia da 155 a 228 e sono stati effettuati i primi 30 interventi di chirurgia otorinolaringoiatrica e 7 di chirurgia della tiroide. Volterra, grazie all’istituzione dello stroke team+, un gruppo multidisciplinare di professionisti coinvolti nel percorso ospedaliero del paziente con ictus, specificatamente formato per praticare la trombolisi endovenosa, è un importante nodo della rete ictus. E’ del luglio scorso il primo trattamento di fibrinolisi al pronto soccorso di Volterra su un uomo di 83 anni colpito da ictus ischemico e il secondo su un uomo di 54 con emiplegia a sinistra che ha recuperato completamente la funzionalità.

"L’istituzione della rete ictus – dichiara Antonella Pasquinucci, responsabile del pronto soccorso di Volterra e del percorso clinico ictus – oltre a garantire la tempestività della cura ci permette di lavorare in totale sinergia con gli altri colleghi, l’esito dei due interventi effettuati ne sono la prova. Ricordo che lo stroke team è composto da Marco Carta e Sabina Ielapi (medico e infermiera del 118) Giuseppe Crocetti, Tiziana Dell’Omo e Sandra Benini (medico e infermiere del pronto soccorso) Valeria Tammi (anestesista), Giovanni Vegni e Simone Calloni (medico radiologo e tecnico di radiologia), Michele Milianti (medico di medicina interna) e Valerio Bagagli (operatore socio sanitario)". Sono soddisfatta di questi risultati – afferma Maria Letizia Casani – soprattutto in un periodo come questo dove è difficile reperire professionisti disponibili ad operare in zone interne""