
Caso Eunice, furia Cocilova "Accuse infondate e gravi Lo spazio c’è, ora vedremo..."
Si accende il dibattito sulla nuova sede per l’associazione Eunice che offre sostegno alle donne vittima di violenza. Da una parte la presidente che, dalle colonne di questo giornale, accusa l’amministrazione comunale di aver dato priorità a un progetto di coworking a Palazzo Rota, dall’altra il Comune che per ripicca mette in discussione la gestione da parte di Eunice del futuro spazio dedicato alle donne. "Fin dal 2019, anno in cui è stato fatto il sopralluogo dello spazio che sarebbe potuto diventare la sede dell’associazione – risponde l’assessora al sociale Carla Cocilova – il ragionamento fatto era su una suddivisione di quei locali, che hanno un’ampissima metratura, per ospitare due progetti diversi. Da un lato lo spazio di coworking, per cui è uscito il bando per la gestione, dall’altro uno spazio dedicato alle donne".
"Il primo è stato restaurato con fondi di un bando regionale – continua l’assessora – per la rigenerazione urbana ed è pronto per essere assegnato, mentre l’altra metà deve essere restaurata con fondi dell’amministrazione comunale, che sono stati messi a disposizione, con non poche difficoltà. Ci chiediamo quindi che significato possano avere ora le parole pubblicate dalla presidente? E quale il fine di un’associazione che ha sempre avuto ascolto? Ricordiamo comunque che Eunice ha già una sede, spazio che non ritengono idoneo, ma che loro hanno accettato tempo fa come consono, succederà anche su questo nuovo spazio?".
L’attuale sede si trova alla casa del volontariato al villaggio Piaggio, un luogo non adatto per sicurezza e decoro alle attività svolte. "Perché invece di chiedere un confronto sulla progettazione condivisa, comprese le attività che vi si andranno a fare si sceglie la strada della polemica a scapito di un confronto franco e costruttivo finalizzato al raggiungimento di risultati che sono stati ampiamente condivisi in diverse sedi?". "Pontedera – prosegue – avrà il suo spazio dedicato alle donne, su chi lo gestirà a questo punto ci riserviamo di approfondire in quanto l’associazione Eunice afferma di essere al momento priva di interlocutore".
Il tema della nuova sede era stato affrontato anche in consiglio comunale quando era stata votata all’unanimità la mozione presentata da Matteo Bagnoli di Fratelli d’Italia. "Da quattro anni il Comune ha promesso a Eunice – attacca Bagnoli – una sede in cui poter portare avanti l’attività. Ma ad oggi l’amministrazione non ha ancora provveduto a sistemare le volontarie in un luogo adatto". "Gli unici spazi a disposizione – continua Bagnoli –, anziché destinarli a Eunice come promesso sono stati messi a bando per le associazioni della città. Di Eunice, e delle donne vittime di violenza, il Comune si è completamente dimenticato". Sul tema interviene anche Italia Viva: "Ben vengano le panchine rosse ma a questo devono seguire i fatti ovvero l’istituzione di un centro antiviolenza per la Valdera. La nostra cittadina è servita da una importante stazione ferroviaria e arteria stradale che la rende fruibile da tutti". Italia Viva Pontedera: "sostiene l’associazione Eunice, senza se e senza ma".
S.E.