Caso Biancoforno in Parlamento. Nuova interrogazione di Fossi: "Licenziamenti: ministro chiarisca"

Il deputato Dem vuol sapere quali indicazioni siano emerse dalle ispezioni ministeriali annunciate

Caso Biancoforno in Parlamento. Nuova interrogazione di Fossi: "Licenziamenti: ministro chiarisca"

Uno scatto dell’assemblea indetta dai sindacati della Biancoforno La foto è del maggio scorso

Le tensioni sindacali alla Biancoforno Spa restano sotto la lente della politica. E come aveva annunciato Emiliano Fossi – deputato del Partito democratico - ha depositato una nuova interrogazione parlamentare dopo la decisione dell’azienda di Calcinaia, nelle scorse settimane, di non rinnovare il contratto ad alcuni addetti.

Cosa chiede Fossi? "Quali indicazioni siano emerse dalle ispezioni ministeriali annunciate da tempo presso lo stabilimento e se i licenziamenti effettuati dall’azienda non siano diretta conseguenza dell’attività sindacale dei dipendenti coinvolti". Queste le richieste del segretario dem della Toscana ricordando che "le criticità segnalate dai sindacati sono numerose". Al riguardo Fossi ricorda la questione dei locali per tenere l’assemblea all’interno della azienda e anche la questione della "comunicazione dei turni di lavoro senza preavviso". "Il governo – dice il palamentare Dem – aveva promesso ispezioni ma sono arrivati solo i licenziamenti nell’assoluto silenzio del ministro Calderone. Esigiamo spiegazioni rapide e interventi concreti".

I primi di agosto Biancoforno, grande realtà docolciaria d’eccellenza, aveva replicato ai sindacati dopo lo sciopero: "L’azienda non ha messo in atto alcun licenziamento in quanto le lavoratrici interessate alla sospensione del mandato lavorativo presso la Biancoforno Spa sono lavoratrici con contratto a tempo indeterminato dipendenti di un agenzia di lavoro somministrato e quindi non perderanno il loro posto di lavoro e non rimarranno disoccupate", si era difesa l’azoenda dalla polemioche della Cgil.