
SAN MINIATO
Il 18 gennaio del 2017 un pezzo di facciata dell’Istituto tecnico Carlo Cattaneo di San Miniato crollò sul pavimento di fronte all’ingresso. I mattoncini a faccia vista si sgretolarono davanti alla vetrata principale dell’edificio e i tecnici della Provincia, dopo un sopralluogo, decisero che sarebbe stato troppo rischioso lasciare aperta la scuola. Fu deciso di chiudere per alcuni giorni per consentire l’allestimento di un impalcato a protezione dell’ingresso.
A distanza di oltre sei anni e dopo che l’attuale presidente della provincia, Massimiliano Angori, con gli uffici, i tecnici e i colleghi amministratori ha dato un’accelerata all’iter di progettazione, ci sono dei punti fermi. Il primo è che entro settembre i lavori di sistemazione di tutte le facciate dell’edificio dovranno essere affidati all’impresa che si aggiudicherà la gara di appalto.
"In questo momento lo studio tecnico a cui è stata affidata la progettazione esecutiva sta lavorando per presentare il progetto – dice il presidente della provincia Massimiliano Angori – Dopo dovrà essere bandita la gara e, entro settembre, affidati i lavori. I tempi sono diventati così stretti perché il finanziamento da quasi 2 milioni di euro che avevamo ricevuto dal Ministero dell’Istruzione è passato al Pnrr". "Quando sono arrivato io alla presidenza della provincia, nel gennaio del 2019 – aggiunge Angori – non c’erano nè il progetto nè i soldi. Con un primo progetto siamo riusciti a ottenere il finanziamento da oltre 1,9 milioni di euro e ora siamo alla fase finale della progettazione esecutiva".
L’intervento al Cattaneo ha subito un consistente aumento dei prezzi a causa delle crisi degli ultimi due anni. Prezzi che sono lievitati a oltre 3 milioni e 100mila euro. Nelle casse della provincia per questo intervento manca, quindi, più di 1 milione e 100mila euro. Questi soldi verranno cercati attraverso altri finanziamenti, oppure sarà la Provincia ad accollarseli. Intanto, è stato deciso di dividere in due lotti il rifacimento della facciata del Cattaneo. Un lotto tutta la struttura scolastica, un altro lotto l’esterno dell’auditorium. "In questo modo – conclude Massimiliano Angori – mettereno in sicurezza l’ingresso e tutto l’edificio delle aule, considerando che all’auditorium si può accedere dall’ingresso principale dell’istituto, anche quel locale può continuare a essere utilizzato. Ovviamente l’organizzazione dei lavori verrà concordata con il Comune".
gabriele nuti