E’ fra gli emblemi del luogo dove è nata la geotermia, patrimonio che racchiude il Dna del paese, presenza protettiva che ha visto scorrere, sotto la sua ala, la vita intera di un villaggio operaio che ha segnato un pezzo di storia non solo della Toscana ma anche dell’Italia. Stiamo parlando del campanile della chiesa progettata dall’archistar Giovanni Michelucci, il deus ex machina che ha ideato e plasmato le forme del villaggio geotermico di Larderello. Il campanile, quasi un anno fa, ha portato alla chiusura della chiesa per una serie di problemi strutturali riscontrati a livello di stabilità: da allora, è scattato il primo piano di messa in sicurezza, con una stima di interventi intorno ai 100 mila euro. E Larderello, il villaggio operoso sviluppato da un piano urbanistico di Michelucci, si è mosso per imbastire una raccolta fondi mirata, intanto, al distacco delle campane, un passo che ha consentito la riapertura della chiesa.
Sono oltre 5mila euro le risorse raccolte grazie alla colletta cui hanno partecipato residenti e ex residenti di Larderello per aiutare uno dei simboli più importanti del paese. Un vessillo identitario per la capitale mondiale della geotermia: per quanto concerne i lavori del campanile, dovrà essere costruito lo studio di fattibilità e la cifra per avviare i lavori sarà robusta. Da capire come intervenire e con quale tipologia di materiale sarà necessario operare il campanile ‘malato’. Enel Green Power, così come avvenuto per la progettazione della messa in sicurezza, intanto conferma la disponibilità a dare un sostegno per il percorso di ristrutturazione del celebre campanile.
"Sono state effettuate varie perizie per verificare gli interventi necessari – spiega la sindaca Ilaria Bacci – che dovranno essere supportati da finanziamenti ingenti. Grazie ai soldi dei cittadini, sono state rimosse le campane e ciò ha consentito di riaprire la chiesa. Un campanile che per la comunità di Larderello rappresenta non solo un simbolo di religiosità, ma anche uno degli elementi più importanti che hanno segnato la storia industriale del paese".
Ilenia Pistolesi