Traffico deviato, e la strada Bientinese va in tilt

Veicoli dirottati sull’A11 e costretti a percorre la strada del Padule tra avvallamenti, pericoli e limiti di velocità di soli 50 km orari

La strada Bientinese con i suoi innumerevoli avvallamenti

La strada Bientinese con i suoi innumerevoli avvallamenti

Bientina (Pisa), 15 giugno 2022 - Se lungo la superstrada il traffico è un delirio a causa di cantieri, intoppi e incidenti, anche sulla strada Bientinese, meglio conosciuta come strada del padule, la situazione non è migliore. Perché se la superstrada viene chiusa e la circonvallazione va in tilt, per l’effetto domino, anche la strada Bientinese va in crisi perché deve sopportare la pressione dei veicolo deviati. Tutto questo è successo anche ieri mattina quando molti tir e auto hanno dovuto ripiegare sull’A11 a causa del delirio procovato della non tempestiva riapertura del tratto di Montopoli, oggetto di un cantiere che doveva riaprire alle 6 di mattina e che invece è tornato di nuovo accessibile in direzione mare, intorno alle 10, a causa di un problema a un macchinario. Non solo, intorno alle 12, un tamponamento tra due tir all’altezza di Ponsacco ha creato notevoli disagi.

Così il traffico che ha scelto l’autostrada Firenze-Lucca, in entrata e uscita da Altopascio, ha invaso la vecchia strada del padule, una lingua di asfalto di 7 chilometri che da decenni e afflitta da buche e cedimenti. Colpa di un tracciato nato su un terreno non adatto a sopportare il peso delle auto, men che meno dei tir. Un’usura che la Regione Toscana ha cercato di limitare, anni fa, chiudendo quel tratto ai traffico pesante. Scelta che non fu condivisa da molti autotrasportatori e spesso disattesa. Ma questa è storia passata, perché lo scorso anno, nel maggio del 2021, la Regione, con l’obiettivo di ripristinare la bientinese come alternativa alla Fi-Pi-Li, decise di cambiare rotta, togliendo il limite ai mezzi aventi peso a pieno carico superiori a 7,5 tonnellate. Per far cadere questo limite furono necessari interventi per un totale di 500mila euro che servirono a sistemare, dove possibile, il manto stradale. Interventi che sono stati una goccia nel mare in quanto la strada è disseminata di cedimenti e il limite di 50 km orari sembra l’unica scelta per ridurre i rischi di una strada troppo pericolosa, teatro anche di incidenti mortali.

E ieri, la strada del Padule è tornata la valida alternativa alla Fi-Pi-Li intasata. Ma non sono mancati rallentamenti e traffico intenso all’altezza di Bientina e Altopascio.