
di Luca Bongianni
Vecchie e nuove generazioni si sono unite domenica a pranzo per iniziare i festeggiamenti dei primi 50 anni di attività del G.S. Bellaria Cappuccini. Una lunga storia nata nel 1972 con il motto, che si è portato avanti negli anni, "una maglia a tutti, una maglia per tutti" che è anche il titolo del foto-libro appena realizzato che celebra questo storico traguardo. Un motto coniato da auspice padre Aureliano, un frate cappuccino che al tempo soggiornava nel convento tuttora esistente nel quartiere Bellaria. Grazie a lui nel 1972 nacque il G.S. Bellaria Cappuccini che andava ad unire le due società G.S. Cappuccini che svolgeva corsa campestre e l’A.S. Bellaria che praticava calcio amatoriale. Inizialmente alla guida c’era Giovanni Carli, al quale poi è succeduto il dottor Carlo Rimini, medico di Pontedera.
Nell’elezioni del 1974 fu eletto presidente Leopoldo Solari, coadiuvato dal dottor Giorgio Caputo, Pietro Ferretti, Gaetano Tamberi oltre allo stesso Rimini e Remo Giusti. Quindi l’ingresso nel 1976 di Leopoldo Solari e poi di Piero Becattini, ex ferroviere che ha dedicato, e sta dedicando, anima e corpo all’attività del G.S. Bellaria Cappuccini. Dal campino dei frati le attività si spostarono all’inizio degli anni ’80 nel campo sportivo Filippo Orsini. Un impianto che negli anni si è ingrandito sempre di più anche grazie al finanziamento di volontari e abitanti del quartiere. Le squadre aumentavano di anno in anno. Su volontà del compianto Giorgio Matteoli, al quale ora è dedicato il palazzetto, nacque l’attività del basket. Quindi la Bellaria si aprì alla pallavolo, maschile e femminile. Ma gli spazi iniziavano a non bastare più. Così negli anni Duemila l’esigenza di allargarsi e costruire un palazzetto in proprio. Il nuovo impianto, molto più ampio e all’avanguardia, venne realizzato tra il 2007 e il 2008 mentre i vecchi terreni e l’ex campo sportivo vennero acquistati da una società costruttrice per trasformarli in zona residenziale. Una crescita, a livello societario, che non si è mai arresa. Nel frattempo nel 2017 divenne presidente Piero Gino Vetturi e nel 2021 è stato eletto l’attuale presidente Christian Martini.
Oggi la Bellaria conta oltre 1.360 tra atleti e soci, 80 istruttori e 163 dirigenti per le varie attività (calcio, rugby, volley, basket, calcio a 5, podismo, multisport, fitness, wing chu, centro cinofilo, Bellaria solidarietà e i soci del circolo). E i festeggiamenti proseguiranno per tutta l’estate con tanti eventi, tornei, open day, il Piero Can’t Jump, i summer camp per i ragazzi e così via. Insomma la festa continua, lunga vita alla Bellaria.