
Un treno in partenza dalla stazione di Pontedera (foto d’archivio)
Pontedera, 12 dicembre 2020 - Già dai primi anni Duemila le polemiche per le criticità legate all’inquinamento acustico dovuto alla ferrovia che taglia in due la città di Pontedera si sono moltiplicate, senza mai però trovare una soluzione. Ora si intravede la luce in fondo al tunnel. È arrivato il parere positivo da parte della Regione Toscana per l’ammissibilità di barriere antirumore lungo la ferrovia Firenze-Pisa, in tratti che ricadono nei comuni di Pontedera e Cascina.
Ad esprimere il parere e dare mandato ad un proprio rappresentante di partecipare alle due Conferenze dei servizi fissate dal Ministero per le infrastrutture è stata la giunta regionale, su proposta dell’assessore Stefano Baccelli. La Regione, oltre ad esprimersi in modo favorevole riguardo agli interventi, ha formalizzato nei propri pareri la necessità di accogliere le richieste avanzate dagli enti locali, di ottemperare alle prescrizioni di Arpat per gli aspetti ambientali e dell’ufficio regionale del Genio Civile Valdarno Inferiore per le interferenze con il reticolo idraulico. "Con questi interventi di risanamento acustico – spiega l’assessore regionale alle infrastrutture Baccelli – che prevedono l’installazione di barriere fonoassorbenti, opere di mitigazione ambientale e arredo urbano da parte di Rfi (Rete Ferroviarie Italiane), contiamo di migliorare la qualità della vita dei residenti in prossimità delle tratte ferroviarie, con particolare attenzione a ricettori sensibili quali scuole, presidi sanitari o simili che possano trovarsi vicini alla linea ferroviaria".
Tanti gli esposti inviati dai cittadini di Pontedera a Ferrovie nel corso degli ultimi decenni per cercare di trovare una soluzione ad un problema che da anni imperversa in città. Nel 2010 Ferrovie presentò un progetto che prevedeva la realizzazione di barriere fonoassorbenti a Pontedera precisamente nei tratti più critici di decelerazione dei treni. In particolare si prevedeva l’installazione della barriere 300 metri prima e 300 metri dopo il ponte della ferrovia che passa sopra il fiume Era, nelle zone quindi dove le criticità sono maggiori per la presenza di abitazioni, scuole e ospedale. Un progetto che però non è mai stato approvato. Martedì 15 dicembre si terrà la Conferenza dei servizi, si partirà proprio da questo progetto che dovrà essere aggiornato e reso definitivo da Rfi.