
Furto in pizzeria
Pontedera, 27 maggio 2017 - «HO CONTROLLATO in tutto il piazzale, non manca alcun tombino. Chissà dove l’hanno preso». Il tombino, appunto. I ladri che la notte scorsa, alle 5,11, hanno sfondato la porta del ristorante pizzeria Il Chiesino, in via Salvo D’Acquisto, al Chiesino, nel comune di Pontedera. Hanno usato una griglia in ghisa pesantissima, di quelle utilizzate per tappare gli scarichi lungo le strade. Presa chissà dove. Colpi su colpi per rompere il doppio vetro. Il primo strato è andato in frantumi subito dopo il primo colpo. Per sfondare il secondo, più massiccio e blindato, c’è voluto di più. I proprietari della pizzeria hanno visto l’azione dei malviventi dalle telecamere di videosorveglianza. Immagini che sono state consegnate ai carabinieri per le indagini. Sono stati svegliati alle 5,11 e in cinque minuti sono arrivati al locale.
«MA I LADRI erano già scappati con gli spiccioli da un euro, cinquanta e venti centesimi lasciati nel cassetto del registratore di cassa», raccontano a metà mattina mentre sono impegnati a sistemare e preparare per il pranzo. Il vetro della porta d’ingresso del ristorante pizzeria è già stato sostituito con una lastra di altro materiale. Il locale è a posto, anche perché i ladri non hanno toccato nient’altro. Solo il registratore di cassa dove i proprietari lasciano le chiavi infilate nella serratura del cassetto, «così non lo spaccano». La griglia in ghisa è stata lasciata per terra, all’ingresso del ristorante pizzeria. I ladri hanno dovuto fare in fretta. Uno-due minuti al massimo dopo che era scattato l’allarme.
SICURAMENTE a entrare nel locale è stata una persona molto esile visto che il buco nel vetro della porta di ingresso è molto piccolo. Esile e ben protetta perché da quel pertugio tra le scaglie di vetro appuntite era facile anche farsi male. Per terra non sono state trovate tracce di sangue. Alle 5,11 nella zona ci sono già alcune attività aperte, ma nessuno si è accorto di niente. «Dopo cinque minuti è arrivato il panaio che ogni mattina presto ci consegna il pane – raccontano ancora i titolari del Chiesino – Poteva trovarci i ladri. Non si sono incontrati per caso».