
Disegno della Spathiphyllum
Facendo una breve ricerca sul web abbiamo scoperto che Tina, la nostra piantina di classe, arriva da molto lontano, infatti è originaria dell’America Centrale e Meridionale, ed appartiene alla numerosa famiglia delle Aracee: è uno spathiphyllum. Il suo nome è di origine greca e significa "foglie a forma di spada", ma in Gran Bretagna, pur non essendo un giglio, viene chiamato peace lily, il giglio della pace.
La notizia più curiosa però riguarda il suo fiore che, a differenza di quanto credevamo, non è la foglia bianca che serve solo come protezione (quindi il nome "spata") del pistillo, ma il pistillo stesso!!! Il mondo della Botanica è veramente strano, sicuramente ne capiremo qualcosa di più dopo la visita all’Orto Botanico di Pisa.
Come molte piante anche lo Spathiphyllum è in grado di purificare l’aria da molte sostanze nocive come benzene, formaldeide, toluene e xilene. Purtroppo però rientra anche tra le piante tossiche per gli animali domestici. Se decidete di coltivarla in casa, fate attenzione a collocarla in un luogo luminoso ma non al sole diretto e, poiché è un’amante dell’umidità, annaffiatela spesso o, meglio ancora, bagnatela con un nebulizzatore. E non dimenticate di liberare le sue foglie dalla polvere: basterà un panno morbido inumidito con acqua.
Infine sapevate che nel linguaggio dei fiori lo Spathiphyllum significa "io ti difenderò"? Esso deriva proprio dalla sua forma: la spata appuntita vive per proteggere e avvolgere il suo fiore prezioso e delicato. Un vero cavaliere!