GABRIELE NUTI
Cronaca

Alla ricerca di Tina. Spathiphyllum: provenienza e curiosità

Facendo una breve ricerca sul web abbiamo scoperto che Tina, la nostra piantina di classe, arriva da molto lontano, infatti...

Disegno della Spathiphyllum

Disegno della Spathiphyllum

Facendo una breve ricerca sul web abbiamo scoperto che Tina, la nostra piantina di classe, arriva da molto lontano, infatti è originaria dell’America Centrale e Meridionale, ed appartiene alla numerosa famiglia delle Aracee: è uno spathiphyllum. Il suo nome è di origine greca e significa "foglie a forma di spada", ma in Gran Bretagna, pur non essendo un giglio, viene chiamato peace lily, il giglio della pace.

La notizia più curiosa però riguarda il suo fiore che, a differenza di quanto credevamo, non è la foglia bianca che serve solo come protezione (quindi il nome "spata") del pistillo, ma il pistillo stesso!!! Il mondo della Botanica è veramente strano, sicuramente ne capiremo qualcosa di più dopo la visita all’Orto Botanico di Pisa.

Come molte piante anche lo Spathiphyllum è in grado di purificare l’aria da molte sostanze nocive come benzene, formaldeide, toluene e xilene. Purtroppo però rientra anche tra le piante tossiche per gli animali domestici. Se decidete di coltivarla in casa, fate attenzione a collocarla in un luogo luminoso ma non al sole diretto e, poiché è un’amante dell’umidità, annaffiatela spesso o, meglio ancora, bagnatela con un nebulizzatore. E non dimenticate di liberare le sue foglie dalla polvere: basterà un panno morbido inumidito con acqua.

Infine sapevate che nel linguaggio dei fiori lo Spathiphyllum significa "io ti difenderò"? Esso deriva proprio dalla sua forma: la spata appuntita vive per proteggere e avvolgere il suo fiore prezioso e delicato. Un vero cavaliere!