REDAZIONE POLITICA

Noferi in maggioranza, “Entro in Europa Verde. Bene il nuovo corso del Pd”

Per quest’ultimo scorcio di legislatura l’asse Pd-Italia Viva a sostegno della giunta del governatore uscente Giani potrà contare su un voto in più, quello dell’ex consigliera regionale dei 5Stelle

L'ingresso di Silvia Noferi in Europa Verde. La maggioranza in Regione ha un voto in più

L'ingresso di Silvia Noferi in Europa Verde. La maggioranza in Regione ha un voto in più

Firenze, 20 maggio 2025 - "Non è banale passare dall’opposizione alla maggioranza, mai avrei creduto di farlo”. E invece Silvia Noferi si è dovuta ricredere. Per quest’ultimo scorcio di legislatura l’asse Pd-Italia Viva a sostegno della giunta del governatore uscente Giani potrà contare su un voto in più, quello dell’ex consigliera regionale dei 5Stelle. Da un paio di settimane al Gruppo Misto, ma adesso con l’aggiunta di un ‘trattino’ a marcare una differenza di fondo. Quella di Europa Verde.

«Con l’ingresso di Silvia - ha commentato il coportavoce Eros Tetti - si completa un percorso di profondo rinnovamento dei Verdi toscani, ridotti al minimo 5 anni fa e oggi ricostruiti con una classe dirigente di amministratori e consiglieri».

«Entro in questo partito - ha spiegato ieri in una conferenza stampa ad hoc, a fianco del suo coportavoce regionale Eros Tetti, e di fronte ai nuovi ‘compagni di viaggio’ in consiglio, tra cui il capogruppo Pd Ceccarelli e Maurizio Guanci di Iv - che rispecchia i temi ambientali e di tutela sociale che mi hanno portata in politica oltre 10 anni fa, dalla tutela ambientale alla reindustrializzazione ecologista. Inizio un nuovo percorso insieme a loro e poi darò una mano al centrosinistra».

Già, il centrosinistra, quel cantierone aperto per tentare un allargamento dei progressisti. A Noferi l’idea è piaciuta, al suo ex partito, ancora, non è dato sapere.

«Siamo in un periodo storico particolare che non permette a nessuno di venire meno alle proprie responsabilità - una delle stoccate di Noferi al M5s -. C’è un governo di destra-destra che deve essere cambiato per il bene dell’Italia e con questa legge elettorale si può fare solo unendo le forze progressiste».

Anche perché secondo la consigliera dei Verdi, il Pd ha aperto un nuovo corso (dalla discesa di Elly al Nazareno), più «aperto e dialogante, è innegabile», teso alla costruzione di una coalizione alternativa «alla destra che ci governa».

Il punto di partenza, quindi, è la Toscana, perché «quello che succede domani l’altro con una coalizione formato campo largo sarà la premessa per quella ad ampio respiro alle politiche 2027. Ormai quasi tutti se ne stanno rendendo conto». Quel «quasi» ‘piazzato’ da Noferi è tutto fuorché casuale.

È riferito ai 5Stelle per caso? «Certo - ammette -. Ancora valutano se entrare in coalizione o no, io spero di sì. Un tempo si facevano le votazioni online…adesso le decisioni passano dagli organi nazionali. All’ultima assemblea regionale che ho partecipato ho sentito parlar male del Pd per una giornata intera, come se al governo non ci fosse la destra. Lo dico senza rancore, in politica serve rimanere razionali, senza farsi guidare da sentimenti di tipo personale».

Fra.Ing.