REDAZIONE POLITICA

Rifondazione comunista sostiene tutti gli scioperi e aderisce a tutte le manifestazioni contro il genocidio a Gaza

«E’ assolutamente necessario fermare ora il genocidio riconosciuto anche dalla commissione d’inchiesta delle Nazioni Unite, la pulizia etnica e il piano di deportazione di un intero popolo»

Arezzo, 18 settembre 2025 – Rifondazione comunista sostiene tutti gli scioperi e aderisce a tutte le manifestazioni contro il genocidio a Gaza; «facciamo rumore»

La scelta della soluzione finale di sapore tipicamente nazista che sancisce il genocidio del popolo palestinese a Gaza City, disegna in modo ancora più chiaro la strategia assassina del governo Netanyahu, che vede in Gaza una “miniera d’oro immobiliare”da spartire con gli americani.

E’ assolutamente necessario fermare ora il genocidio riconosciuto anche dalla commissione d’inchiesta delle Nazioni Unite, la pulizia etnica e il piano di deportazione di un intero popolo.

Di fronte all’orrore ed ai crimini che sta attuando il governo di Israele con l’intollerabile complicità del governo italiano e dell’Unione Europea è giusta la ribellione che nasce dalle strade e dalle piazze in tutta Italia.

E segnano un importante passo avanti gli scioperi indetti da CGIL e sindacati di base, riprendendo la migliore tradizione internazionalista del movimento operaio.

Rifondazione comunista invita a scioperare e a partecipare a tutte le manifestazioni.

Domani venerdì 19 settembre la CGIL ha indetto uno sciopero di 4 ore in tutto il settore privato, che in Toscana sarà di 8 ore (salvo i settori assoggettati alla legge 146) .

Lunedì 22 ci sarà lo sciopero generale di 8 ore di tutte le categorie del pubblico impiego e del privato indetto dai sindacati di base, con blocchi dei porti e manifestazioni.

Avremmo preferito che tutti i sindacati fossero stati uniti in un’unica data, avremmo preferito che la CGIL convergesse sulla data fissata dai sindacati di base per fare uno sciopero potente il 22 e bloccare il paese.

Ora però non è tempo di polemiche (buone anche come giustificazioni per assenze).

In queste ore, davanti ad un genocidio, apprezziamo la scelta della CGIL che tiene in piedi le mobilitazioni, amplia la discussione sui luoghi di lavoro e tra la gente.

Ora più che mai bisogna concentrarsi sulle mobilitazioni, dare segnali di unità per difendere la popolazione di Gaza, fare rumore per risvegliare le coscienze intorpidite dalla propaganda e da un’informazione blindata.

FARE RUMORE per continuare ad alzare la coltre di silenzi e bugie sul genocidio in corso.

Le recenti manifestazioni, le migliaia di persone a Genova e in tutta Italia, dimostrano da che parte sta il popolo italiano e mostrano le potenzialità e la forza di questo movimento che può realmente incidere anche praticando forme di lotta innovative, come il blocco dei porti e il boicottaggio attivo dei prodotti israeliani, fino allo sciopero generale.

Partecipiamo, sosteniamo concretamente gli scioperi e le iniziative contro il genocidio promuovendo anche territorialmente la massima partecipazione.