Regionali Toscana, candidati a confronto. Ceccardi, addio sviluppo del "Vespucci"

La candidata del centrodestra: "Aeroporto, una linea veloce Pisa-Firenze"

Susanna Ceccardi (foto New Press Photo)

Susanna Ceccardi (foto New Press Photo)

Firenze, 14 luglio 2020 - Dopo il confronto organizzato da La Nazione, ecco gli elementi salienti delle risposte di Susanna Ceccardi (Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia e Cambiamo!).

"Aeroporto, masterplan da rivedere come avevo ipotizzato"

La ’bomba’ arriva sul futuro dello scalo aeroportuale fiorentino in continuo saliscendi tra prospettive di sviluppo e stop amministrativi-giudiziari. «Io investirei prima su una linea veloce tra Pisa e Firenze» dice Susanna Ceccardi, candidata del centrodestra alla presidenza della Regione Toscana. Vince Pisa, perde Firenze? Non proprio così. «Se mi si chiede di fare una valutazione politica la faccio da candidata governatrice, e ho il dovere di guardare allo stato attuale delle infrastrutture». Sul masterplan di potenziamento presentato da Toscana Aeroporti «si sono espressi il Tar e il Consiglio di Stato, e hanno detto quello che sommessamente avevo detto due anni fa». La candidata, interpellata su quali grandi opere realizzare, ha detto che «abbiamo bisogno di tante infrastrutture», e che «in 10 anni non si conta un’opera realizzata dall’amministrazione Pd: il ponte di Albiano Magra è il ‘modello Toscana’, c’è ancora il camioncino di quando è crollato, e c’è mistero sulla nomina del commissario. Abbiamo già perso tre mesi». Il modello vincente? «È quello di Genova: opera realizzata in pochi mesi senza intralci burocratici e con un commisasario ad hoc».

"Immigrazione, voglio la Toscana delle regole"

A sette anni, ha ricordato ieri Ceccardi durante il confronto, «fui portata dalla scuola in un campo Rom e quei bambini così trascurati mi sono rilasti sempre in mente». La candidata leghista ha ribadito che è per la cancellazione di tutti i campi nomadi e che «in Toscana chi ci vive deve rispettare le regole, uguali per tutti». Ceccardi nei giorni scorsi aveva ribadito la volontà di realizzare anche un Centro per l’identificazione ed esplulsione, «il Cie mai voluto da Rossi» e che il sistema di potere «ha portato vantaggi anche alle coop rosse dell’accoglienza».

"Sanità, più tutele per chi vive lontano dalle città"

I piccoli ospedali e i piccoli presidi della sanità «sono importanti per garantire la salute di tutti: non possiamo avere cittadini di serie A e di serie B, l’impostazione del Pd è penalizzante» ha affermato Ceccardi sul sistema sanitario toscano. E sull’efficacia della gestione durante il Covid per la leghista «la Regione ha acquistato ventilatori mai arrivati e comprato mascherine da ditte cinesi» al centro di inchieste. Il governatore Rossi: «Ceccardi ha due scelte: ritirare le sciocchezze sulle mascherine o attendere una querela». Ceccardi: «È la quinta querela che annunciano. La facciano, ci difenderemo».

"Dobbiamo abbassare le bollette Tari"

«Sono veramente allibita, perché Giani ha cambiato posizione nell’arco di due settimane sui rifiuti. Sembra il Sassaroli di Amici miei, ha fatto una supercazzola»: eccolo l’attacco più forte di Susanna Ceccardi al suo avversario. Per lei prioritario è «investire sugli impianti di cogenerazione richiesti da alcuni distretti industriali», mentre «sui termovalorizzatori saranno i sindaci a decidere in un confronto democratico». Ceccardi prevede tre ’termo’ per ogni area vasta toscana per rendere i territori autonomi. A Nardella, sottolinea, «che vuole aprire Case Passerini cosa dice Giani?». I lombardi, ricorda, «pagano quasi la metà di Tari dei toscani. Diciamolo ai cittadini che con Giani dovranno continuare a pagare tantissimo, siamo la terza regione con la Tari più alta dopo la Liguria e il Lazio. Con Giani continueremo a pagare sempre di più».

a cura di Luigi Caroppo