Pisa, laboratorio a sinistra: Pd e Cinque Stelle uniti, Martinelli va bene a tutti

Nella città della Torre il primo accordo politico toscano in vista del voto di maggio L’ex presidente delle Acli trova il consenso dei dem e dei grillini: "Noi candidiamo lui"

Paolo Martinelli
Paolo Martinelli

Pisa, 4 marzo 2023 – Parte da Pisa il primo laboratorio politico in Toscana di un’alleanza politico-programmatica tra il M5S e il Pd, a sostegno della candidatura a sindaco per il centrosinistra di Paolo Martinelli, ex presidente provinciale delle Acli e principale sfidante del centrodestra che si presenta unito per cercare il bis del sindaco uscente, Michele Conti.L’ingresso dei pentastellati, nell’aria da tempo e dopo una trattativa durata molti mesi, disegna definitivamente il perimetro della coalizione che sarà composta anche da Pd, dalla lista Sinistra unita (Alleanza Verdi/Sinistra Italiana, Sinistra civica ecologista e Possibile), dai Riformisti per Pisa (espressione civica di +Europa) che fanno capo all’ex assessore Federico Eligi e ora consulente del presidente della Regione, Eugenio Giani, e dalla lista civica La città delle persone, ispirata dallo stesso Martinelli. Il Movimento 5 Stelle, che con i suoi esponenti aveva partecipato ai tavoli programmatici del candidato sindaco (pur se con il ruolo di uditore) ha dunque deciso di aprire la strada a un’alleanza politico-programmatica con il Pd con l’obiettivo di fare della città della Torre pendente un laboratorio politico nazionale del campo progressista con un patto politico tra Elly Schlein e Giuseppe Conte. Tuttavia l’intesa raggiunta non è stata una passeggiata e ha creato più di qualche frizione anche all’interno del partito dell’ex premier tra chi era favorevole a un accordo al primo turno e chi, come la coordinatrice toscana Irene Galletti, avrebbe preferito forse un apparentamento in caso di eventuale ballottaggio per aumentare il peso specifico dell’accordo. L’ufficializzazione dell’intesa arriverà oggi in una conferenza stampa di Martinelli la sua coalizione e nella quale si capirà di più anche del programma: pare, infatti, che i Riformisti (da sempre contrari all’alleanza con il M5S) abbiamo chiesto al candidato sindaco precise garanzie di non spostare troppo a sinistra l’asse dell’accordo. Il centrodestra si presenterà compattamente con Conti con Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia, ma anche con tre liste civiche: Pisa al centro, ispirata direttamente dal sindaco uscente, Sviluppo e territorio che fa capo all’assessore al turismo, Paolo Pesciatini, e Pisa punto zero, ultima arrivata e appena fondata dall’assessore leghista alla Cultura, Pierpaolo Magnani, in uscita dal Carroccio. In corsa per fare il sindaco ci sarà anche un candidato della sinistra radicale, Ciccio Auletta, la candidata del Terzo polo, Rita Mariotti, e altri candidati di liste minori (Eleonora Carli per Exit, Edoardo Polacco per Libertà Toscana, Andrea Buscemi per Centro e Alexandre Dei per Patto civico).