Nomine di metà mandato. Il Pd fa l’equilibrista e conferma Mazzeo. Minoranza: FdI sgomita

Entrano nell’Ufficio di presidenza Stella (Forza Italia) e il dem Gazzetti Sottosegretario: Niccolai favorito. E Ceccarelli rilancia gli obiettivi

Da sinistra: Vincenzo Ceccarelli e Antonio Mazzeo

Da sinistra: Vincenzo Ceccarelli e Antonio Mazzeo

Firenze, 19 aprile 2023 – Tutto come annunciato ( con qualche brivido pomeridiano): il programma di metà mandato per il rinnovo delle cariche del consiglio regionale toscano è filato via liscio.

Antonio Mazzeo (Pd) confermato presidente dell’assemblea toscana, vicepresidenti Stefano Scaramelli (Iv) e Marco Casucci (Lega), confermati anche Federica Fratoni (Pd) e Diego Petrucci (FdI) quali consiglieri segretari; entrano come annunciato ieri Marco Stella (Forza Italia) e Francesco Gazzetti (Pd), segretari questori.

Particolarmente soddisfatto e anche emozionato il presidente Mazzeo (al primo turno di votazione ha ottenuto 36 preferenze su 40 votanti). "Grazie a tutti - ha detto dopo il voto - l’emozione è ancora più grande e la responsabilità la sento maggiore". Mazzeo ha ringraziato "la maggioranza che ha riproposto la mia nomina a presidente" e "i gruppi dell’opposizione" del consiglio regionale" perché "in questi anni ho capito che in politica è possibile, anche se con punti di vista diversi, lavorare insieme per i cittadini della Toscana". Per i prossimi due anni e mezzo di legislatura, ha detto Mazzeo, "l’impegno è per cercare di essere, come ho provato a fare in questi anni, il presidente di tutta l’assemblea legislativa garantendo alla maggioranza di portare in fondo gli atti di governo necessari per dare risposte cittadini e alla minoranza di poter esprimere sempre la propria voce".

Tutto a posto dunque? Gli appetiti di Fratelli d’Italia aumentano e già ieri si è capito che si punta ad una maggiore visibilità. Per qualche manciata di minuti è stata in bilico la vicepresidenza leghista, pare, poi tutto è rientrato. FdI adesso potrebbe puntare a rappresentare con un proprio esponente la casella del portavoce dell’opposizione, la Lega fa muro e difende l’operato efficace di Marco Landi.

Per la poltrona di sottosegretario, prossima nomina da parte di Giani, il prima fila c’è Marco Niccolai, dem di fede Schlein.

Regista del copione senza scossoni per i dem il capogruppo Vincenzo Ceccarelli che tira un sospirone e rilancia l’azione del partito di maggioranza: riflettori accesi in primis sul Pnrr. "Ci sono risorse senza precedenti in campo. Più di 2000 progetti sono in corso di realizzazione, per un valore di oltre 3 miliardi di euro. Serve grande comunità di intenti tra Regione, comuni e territori per cogliere questa opportunità e noi ci siamo fatti portatori di una proposta di legge per semplificare la realizzazione delle opere pubbliche". Ceccarelli rilancia la strategia della Toscana diffusa per non lasciare indietro nessuno: "Abbiamo bisogno di una regione sempre più solida e coesa. Per questo, grazie al lavoro fatto in Consiglio, anche con l’istituzione della Commissione per le aree interne, abbiamo chiesto e ottenuto che almeno il 30% delle risorse dei fondi europei fossero destinate ai territori più disagiati e periferici. E abbiamo anche varato una legge apposita per i cosiddetti “Custodi della montagna”".

Tra i primi obiettivi l’approvazione del Piano regionale di Sviluppo. "Lo vareremo a breve e li sarà indicato il percorso che abbiamo davanti di qui alla fine della legislatura". E poi accelerata sugli impianti dei rifiuti: "Dovremo creare i presupposti perché in questa regione si affermi davvero la cultura dell’economia circolare, fondata su uno sviluppo sostenibile, che si chiuda con un ciclo di smaltimento dei rifiuti degno di una regione competitiva. Servirà l’impegno di tutti, di ogni singolo cittadino, delle imprese e delle istituzioni. Noi siamo pronti a fare la nostra parte".

Luigi Caroppo