REDAZIONE POLITICA

La nota di Fabio Rossi Coordinatore politico Prima Montevarchi

«Il sole picchia in testa, c'è chi perde la memoria e chi fa confusione»

Arezzo, 22 agosto 2025 – La nota di Fabio Rossi Coordinatore politico Prima Montevarchi

«Il sole picchia in testa, c'è chi perde la memoria e chi fa confusione» «Ci viene di leggere un lungo comunicato di "Casa Comune " che critica aspramente la nostra Amministrazione su tutto. Mancanza di progettualità e di managenarialità, incapacità di intercettare finanziamenti, mancato rilancio del centro storico. Mentre criticano, non mancano di esaltare i Comuni rossi vicini perchè per esempio San Giovanni ha concorso per un bando di quasi 10 milioni per riqualificare il centro storico. Complimenti e speriamo che non finisca come i 500.000 euro concessi dalla Provincia circa 20 anni fa che dovevano servire per costruire una palestra per le scuole, che non è stata mai realizzata e i soldi non si sa che fine abbiano fatto. Intanto la Provincia coi soldi di tutti noi continua a pagare gli affitti per gli studenti al Palagalli. I "casacomuni" ovviamente fanno finta di non sapere che Montevarchi ha primeggiato nei finanziamenti del pnrr, che sono in corso di realizzazione scuole, impianti sportivi, mense, parcheggi, servizi che sono tutti contenuti, a proposito di lungimiranza e di visione, nel programma elettorale votato dal 60% dei cittadini e che è in fase di totale realizzazione. Tra tutte le opere, del pnrr e non solo, il valore delle opere ammontano a circa 20 milioni e dipingono a nuovo una città che sotto la guida di Chiassai è cresciuta e non di poco. Non c'è capacità progettuale e amministrativa ? Ma di che parlano? Oltretutto le casse e il bilancio del nostro Comune sono floride e non languono come quello di altri che hanno anche eretto un monumento con la sola cornice e con un buco in mezzo denso di significati. È vero che il nostro centro storico non ha avuto fino ad ora quanto da tutti noi sperato, ma non si può certo dire che i nostri Amministratori si siano risparmiati con investimenti, proposte e azioni in ogni misura. Tutti i Comuni vivono la crisi del commercio al dettaglio e il nostro non è da meno. Siamo certi che fino in fondo Sindaco e Giunta faranno di tutto e di più per rilanciare il centro come merita. Non si dimentichino i "casacomuni", nostalgici del PIUSS di 15 anni fa, che quando lasciarono Montevarchi con una viabilità che portava le strade di accesso al centro tutte in senso contrario, avevano dato un segnale chiaro di come lo volevano il centro: svuotato dai residenti abbagliati dalla crescita dei nuovi quartieri ricchi di servizi, mentre si lasciava che il centro venisse occupato da coloro che nel comunicato chiamano "del disagio sociale", senza controlli tecnici e sanitari degli alloggi. E ora si lamentano del degrado e della criminalità? I nostalgici del PIUSS abbandonarono in gran parte tanti lavori, lasciati incompiuti, delle opere promesse e propagandate: il memorario, lasciato a spazio vuoto e buio; il cinema Impero abbandonato con una storia alle spalle da vergogna; p.zza Garibaldi restaurata con un semaforo verde dove bisogna frenare per consentire la precedenza a destra, figlio di un piano urbano del traffico che solo di progettazione costò’ alla comunità la “miseria” di €150.000,00. Ci fermiamo quì per carità di patria e perchè pensiamo che il sole quando picchia forte fa male alle meningi, alla memoria e non tutti controllano i ragionamenti. Capita anche a chi, a proposito della sede museale di cimeli sportivi che il Comune va ad acquistare, propone sui social un fondo in via Burzagli che fu il museo Galeffi, che è tra i beni alienabili del Comune perchè strutturalmente è cadente e necessita di restauri pesanti il cui costo supera di almeno 4 volte il costo di acquisto dei fondi di Via Roma, e per di più non è proprio fatto per essere museo. E non è in Via Roma. Quindi un consiglio: meno propaganda e ... cappellino di paglia e uscire nelle ore meno calde.