Arezzo, 17 settembre 2025 – Il Comitato "Emergenza Lupo – Arezzo" porta in campagna elettorale un
programma per sicurezza, produzione e tutela ambientale.
L’Avvocato Sonia Rosini, cofondatrice e Vice Presidente del Comitato “Emergenza Lupo
– Arezzo”, annuncia la propria candidatura alle prossime Elezioni Regionali nella lista “Noi
Moderati”, guidata dal Consigliere Regionale Marco Casucci.
È una scelta coraggiosa e responsabile, maturata ascoltando le istanze, troppe volte
ignorate, del mondo rurale, degli allevatori, dei cacciatori, dei cittadini che vivono al di fuori
delle ZTL e di quanti vivono quotidianamente il territorio. L’obiettivo è tradurre in azioni
concrete le richieste di sicurezza, equilibrio e tutela delle attività produttive, nel pieno
rispetto dell’ambiente e della legalità.
Per Sonia Rosini questa candidatura rappresenta anche la naturale continuazione del suo
percorso professionale, da sempre orientato da una spiccata sensibilità per le tematiche
sociali, ambientali e per le categorie più deboli.
La candidatura di Sonia Rosini nasce con questo mandato: ristabilire un equilibrio tra la
necessaria conservazione della fauna selvatica e il diritto di comunità, imprese e singoli
cittadini a vivere e lavorare in sicurezza.
Le priorità del programma in relazione alla gestione del lupo
1) Riforma della governance regionale
• Soppressione della “Task Force Lupo” della Regione Toscana e delle relative
collaborazioni esterne. L’attuale impianto ha generato costi senza ricadute utili per
la collettività; occorre razionalizzare e rendere conto.
2) Gestione e contenimento di Canis lupus
• Alla luce dell’evoluzione del quadro normativo europeo, attivare piani di
contenimento selettivo con procedure snelle e trasparenti. Le opportunità esistono:
serve coraggio politico e un’applicazione coerente degli strumenti consentiti in sede
europea e nazionale.
• Zonizzazione del territorio: definire aree di tutela rigorosa e aree di gestione
proattiva. Nelle prime il lupo va mantenuto, tutelato e monitorato; nelle seconde,
dove si registrano predazioni o in aree fortemente antropizzate, occorre prevederne
la rimozione con protocolli chiari e tempestivi.
3) Risarcimenti equi, rapidi e semplici
• Aumento delle soglie dei risarcimenti per le predazioni, con estensione anche ai
capi non marcati al momento dell’evento predatorio, superando quelle rigidità
burocratiche che penalizzano gli allevatori.
• Semplificazione dello smaltimento delle carcasse: laddove possibile e nel rispetto
delle norme sanitarie, consentire l’interramento nei cosiddetti “cimiteri aziendali” per
evitare di gravare gli allevatori di ulteriori oneri.
• Il rafforzamento dei risarcimenti sarà compensato dalla riduzione delle predazioni
derivante da una gestione vera ed efficace del lupo, secondo modelli già applicati
con successo in altri paesi europei.
4) Stop ai progetti che favoriscono l’espansione non governata
• Chiusura di tutte le collaborazioni con i progetti LIFE finalizzati alla diffusione del
lupo ed al suo consolidamento nelle aree antropizzate.
Blocco di qualsiasi iniziativa per la creazione di corridoi faunistici destinati
all’insediamento dell’orso nell’Appennino toscano (progetti già esecutivi in Umbria).
5) Tutela anche per i privati cittadini
• Indennizzi per le predazioni ai danni di privati non titolari di Partita IVA, estesi agli
animali da compagnia e d’affezione.
• Rimozione immediata dei lupi responsabili di attacchi alle colonie feline, con
protocolli d’intervento rapidi, coordinati con i Comuni ed i gestori delle colonie.
6) Sicurezza stradale e responsabilità pubblica
• Automatismo dei risarcimenti per le vittime di incidenti stradali causati da fauna
selvatica (lupi, ungulati e sciacallo dorato), qualora non sia presente una specifica
copertura assicurativa.
7) Formazione e capacità operative sul territorio
• Istituzione di corsi dedicati alla formazione di personale volontario per la rimozione
dei lupi problematici, sul modello svizzero, con abilitazioni, supervisione pubblica,
requisiti scientifici rigorosi e monitoraggio indipendente.
Metodo di lavoro: ascolto, trasparenza, risultati
• Ascolto permanente dei territori e tavoli di confronto con allevatori, associazioni
venatorie e ambientaliste, amministratori locali e tecnici.
• Trasparenza amministrativa: pubblicazione periodica dei dati su predazioni,
impatto economico e sociale del lupo, risarcimenti, interventi effettuati e risultati
ottenuti.
Un invito a partecipare e sostenere Sonia Rosini
Questa candidatura è un invito al coraggio del cambiamento, all’unità con chi produce, con
chi difende gli animali, a chi vive nelle campagne e in città. Proteggere le nostre attività, la
nostra cultura rurale e la sicurezza dei cittadini può andare di pari passo con la tutela
dell’ambiente, se si scelgono metodi seri, misurabili e responsabili.
Il Comitato “Emergenza Lupo – Arezzo” sostiene la propria Vice Presidente, insieme
vogliamo restituire equilibrio e giustizia agli aretini, ai toscani ed al loro territorio, che
merita molto di più di quello che ha avuto fino ad oggi.