Pd, la proposta di Vincenzo Ceccarelli: “Più accoglienza e manodopera”

La risposta al centrodestra

Vincenzo Ceccarelli

Vincenzo Ceccarelli

Firenze, 15 aprile 2023 – Vincenzo Ceccarelli, capogruppo del Pd in consiglio regionale toscano, cosa risponde al centrodestra che vi accusa di non avere idee chiare sui Cpr e di essere in disaccordo con i vostri stessi sindaci?

“Sui Centri per il rimpatrio, non vorrei che i colleghi di Lega e Fdi si concentrasse troppo sui sindaci di centro-sinistra e questo li distraesse dal monitorare le opinioni espresse da quelli di centro-destra, perché mi pare che il sindaco di Pisa non sia iscritto al Pd, eppure si è dichiarato contrario alla possibilità di istituire un Cpr utilizzando una struttura situata all’interno del suo territorio comunale”.

Ma allora qual è la vostra proposta ?

"La mozione che abbiamo depositato ha una visione più ampia, rispetto alla ormai abusata questione dei Cpr, guardando a quello che è il tema strategico della gestione dei flussi migratori. La destra, oggi di governo, deve smetterla di pensare che i migranti siano tendenzialmente dei delinquenti che vengono in Italia per commettere reati".

Ma i Cpr sarebbero un modo per neutralizzare chi delinque …

"Chi delinque deve essere trattato esattamente come tutti i delinquenti, senza alcuno sconto, ma Il problema della gestione dei migranti, divenuto vera e propria emergenza durante questi mesi del Governo Meloni, deve essere affrontato con una logica di accoglienza. Bisogna superare e riformare le leggi vigenti, vecchie e inadeguate, fornendo ai sindaci gli strumenti e le risorse per attivare percorsi di integrazione che possano consentire di dare una speranza ai disperanti che i cosiddetti decreti sicurezza dell’allora ministro Salvini hanno scaraventato per strada, creando le condizioni perchè divenissero potenziale manovalanza per la criminalità più o meno organizzata".

E qual è il percorso virtuoso che dovrebbe essere creato?

"Occorre far ripartire percorsi di integrazione sociale per i migranti che accogliamo, favorendo l’inserimento nella nostra società e magari dando risposta alla domanda di manodopera oggi inevasa che viene da settori quali agricoltura, edilizia, commercio, solo per citarne alcuni. L’Italia è in gravissima difficoltà a fronteggiare le conseguenze del calo delle nascite. Se vogliamo continuare ad esistere e sostenere le nostre aziende nella competizione globale, l’immigrazione deve essere considerata una risorsa essenziali e dunque i flussi migratori non devono essere affrontati con i muri o la repressione, bensì con la programmazione e la capacità di accoglienza e integrazione, quella si fortemente radicata nella nostra terra".