Gianna Mosi, il grande ritorno nel volley: sarà team manager de La Fenice

La "Giannina dei miracoli", come venne ribattezzata ai tempi della storica promozione di Pistoia in A2, rientra nella pallavolo dopo 12 anni. Per lei, un'emozione forte

Gianna Mosi, una delle più forti e popolari pallavoliste pistoiesi

Gianna Mosi, una delle più forti e popolari pallavoliste pistoiesi

Pistoia, 9 settembre 2019 - Nuove esistenze. A volte ritornano (ma non c’è da temere, anzi). La seconda vita (pallavolistica) della “Giannina dei miracoli”, al secolo Gianna Mosi, sarà da accompagnatrice della prima squadra del Pistoia Volley La Fenice. In serie B2 a fianco di coach Daniele Tonini, con l’incarico di team manager, ufficialmente a partire dal prossimo ottobre. Una delle atlete più forti e popolari della Pistoia del volley, torna dunque in quello che dal 1982 al 2006 era stato il suo mondo: 24 anni spesi tra Centro Pallavolo Femminile Pistoia (meglio conosciuto come Vallina Svra, dal nome dei 2 sponsor), San Marcello Pistoiese, Pescia Volley, Pantera Lucca, Blu Volley Quarrata e Volley Aglianese.

Guidata, tra gli altri, da quelli che ritiene i suoi maestri di sport, i tecnici Claudio Caramelli e Giancarlo Cecchini, amata da compagne di squadra, in particolare Ferrari, Ferretti e Querci a Pistoia, Baldi e Andreola in montagna, Cordiviola a Pescia e Lucca, allenatori, dirigenti e critici per quel suo essere intelligente in campo, divisa tra i ruoli di alzatrice e opposta, disponibile e gentile fuori, stakanovista in allenamento. Lei, che nel periodo di massimo splendore del Cpf, conquistò la promozione in A2 con babbo Mario accompagnatore e mamma Deanna segnapunti della squadra, che aveva giocato da palleggiatrice nel settore giovanile, tanto da ritrovarsi a conquistare il prestigioso Trofeo delle Regioni con la rappresentativa toscana giocando in coppia, col modulo cubano del doppio regista, con la divina Maurizia Cacciatori da Carrara.

Poi opposta “mancina terribile”, nuovamente palleggiatrice a San Marcello, di quelle giocatrici che vorresti non smettessero mai. L’esistenza lontana dallo sport, titolare al Caffè Gianna, le nozze con Mino Margarone, la nascita di Lorenzo, oggi aspirante tennista. Quando lasciò l’attività agonistica, l’Aglianese le organizzò una grande festa, chiedendole di restare da direttore sportivo. Quel giorno, c’era anche mamma Deanna, già ammalata: chissà come sorriderà dall’Alto, ora. La Giannina è davvero tornata.

UN PO’ DI CURRICULUM. Cresciuta nel settore giovanile dell’allora Cpf Om Geri, che diventerà poi Vallina Svra, sotto la guida del trainer Claudio Caramelli, dal 1982 al 1991 ha vinto 3 campionati: la Prima Divisione provinciale, la serie C1 regionale toscana, la serie B nazionale, arrivando a giocare il torneo di A2. Ha disputato tutti i campionati giovanili sino all’Under 18 giungendo sempre alle fasi regionali. Nel 1987 con la Rappresentativa toscana conquistò il Trofeo delle Regioni. La sua carriera proseguì, dal ’91 al ’99, a San Marcello Pistoiese: anche lì riuscì a imporsi in 2 tornei, la C1 e la B2, portando il sodalizio montano in B1.

Dal 1999 al 2001 giocò a Pescia, con una promozione dalla C alla B2, dal 2001 al 2003 alla Pantera Lucca, con la promozione dalla C alla B2 e la finale playoff in B2. Dal 2003 al 2004 al Blu Volley Quarrata in B/2, con la disputa dei playoff. Dal 2004 al 2006 al Volley Aglianese, con la disputa dei playoff in entrambi i campionati di C. Dopo 7 promozioni, l’addio all’agonismo, con l’Aglianese che le propose di diventare diesse. Restò una stagione, contribuì a far arrivare nomi importanti nel club neroverde, poi salutò quello che considerava (e considera) il suo mondo. “Il Pistoia Volley La Fenice è convinto che Gianna porterà tutta la sua esperienza di atleta di alto livello al servizio della squadra per la crescita del gruppo”, recita il comunicato emesso dalla società fuxiablu per accoglierla.

Gianluca Barni