Pistoiese-Prato è molto più di un derby

Al Melani (14.30) scontro salvezza di vitale importanza, Parigi gonfia il petto: "Dai miei giocatori mi aspetto un impeto d’orgoglio"

Pistoiese-Prato è molto più di un derby

Pistoiese-Prato è molto più di un derby

Il derby è una partita che si prepara da sola. Non è proprio ciò che ha detto testualmente Gabriele Parigi, ma il concetto è sostanzialmente quello. "Conosciamo l’importanza di una sfida simile, sia per la classifica che per la città. Dovremo dare l’anima dal primo all’ultimo minuto". In casa arancione dunque c’è consapevolezza che l’incrocio coi lanieri sia una gara doppiamente importante, pur rimanendo prioritario il pensiero legato alla classifica. Il ko di Certaldo ha rimescolato ulteriormente le carte nella zona calda di classifica, che vede ora la Pistoiese quintultima con 32 gettoni, gli stessi della Sammaurese e sei in più del Progresso quartultimo. "La prestazione di domenica è stata molto negativa – esordisce l’allenatore arancione – soprattutto sul piano della grinta e dell’atteggiamento che nella nostra squadra non devono mai mancare. Penso che aver sbagliato l’approccio sia proprio il rammarico più grande, al di là degli errori commessi in difesa e dei gol mancati. Probabilmente dopo l’Imolese i ragazzi avevano pensato di aver raggiunto uno step superiore e abbiamo peccato di umiltà da questo punto di vista".

In classifica il Prato se la passa meglio rispetto alla Pistoiese, potendo vantare 37 punti in classifica, ma anche i lanieri hanno deluso e non poco le aspettative di inizio stagione: "Il Prato è superiore a noi – ammette Parigi – sia nei singoli che come gioco. Non è la prima volta che partiamo sfavoriti e credo che in una partita simile una grande spinta possano darla le motivazioni. In settimana i ragazzi hanno capito l’importanza della sfida e sono sicuro che scenderanno in campo con la mentalità giusta. Io da pistoiese ho cercato di trasmettere al gruppo la valenza di questo appuntamento e dalla squadra mi aspetto un impeto di orgoglio. Già all’andata abbiamo visto quanto un derby possa cambiare completamente le carte in tavola – prosegue il tecnico -. La Pistoiese andò a vincere al Lungobisenzio con appena due allenamenti nelle gambe e nessuno se lo sarebbe aspettato".

Contro il Certaldo, ma più generale nell’intera nuova gestione, l’Olandesina ha fatto moltissima fatica in fase realizzativa: "Davanti fino ad oggi abbiamo fatto poco – conferma Parigi – ma i ragazzi in rosa sono questi e rimarranno questi a fine anno. Devono avere la forza di rimanere lucidi e tranquilli, aggiungendo quel pizzico di cattiveria che spesso può fare la differenza. Dubbi di formazione? Devo ancora decidere alcune pedine".

La Pistoiese dovrebbe disporsi col consueto 4-4-1-1: Mataloni sarà il portiere, retroguardia a quattro con Riccio, Marie-Sainte, Greco e Bailo, in mediana Pertici, Carannante, Del Rosso ed Evangelista, con Diakhatè a supporto di Bonfanti.

Michele Flori