MAURIZIO INNOCENTI
Sport

Pistoia Basket, nodo direttore sportivo. Mayer balza in testa, coach TDR attende

Sfumato Frosini, in pole c’è il dirigente della Fortitudo Agrigento. Corsa contro il tempo per potersi poi tuffare sul mercato

Cristian Mayer, direttore sportivo della Fortitudo Agrigento, è stato un cestista di ottimo livello

Cristian Mayer, direttore sportivo della Fortitudo Agrigento, è stato un cestista di ottimo livello

Il presidente Joe David ha confermato che sarà a Pistoia dal 13 al 19 giugno e che in quei giorni saranno ufficializzati il nuovo direttore sportivo e il nuovo allenatore dell’Estra Pistoia. Per quanto riguarda quest’ultimo tutto lascia pensare che a sedersi sulla panchina biancorossa sarà Tommaso Della Rosa, voluto dalla proprietà che ha già fatto sapere di puntare su di lui per la ripartenza, mentre nel ruolo di direttore sportivo sembra essere in cima alla lista dei papabili Cristian Mayer, direttore sportivo della Fortitudo Agrigento. Mayer, ex cestista di ottimo livello, ha svolto tutta la sua carriera da dirigente, iniziata nel 2010, in seno alla società siciliana con cui ha centrato due promozioni in A2 nelle stagioni 2013/14 e 2021/22. Un profilo con una certa esperienza, visto di buon occhio anche dall’uscente Sambugaro, che potrebbe rappresentare la figura giusta per una società come Pistoia che deve rifondare. Un quadro che si va delineando con un unico problema: il tempo. Già, i giorni passano e intanto le altre squadre si stanno muovendo e alcuni elementi della passata stagione sono già nel mirino di squadre importanti di serie A2.

La Fortitudo Bologna, ad esempio, sembra essere fortemente interessata al capitano Gianluca Della Rosa ma non mancano neppure le richieste per Lorenzo Saccaggi e Gabriele Benetti. Pistoia ad oggi è invece ancora in attesa di completare l’organigramma societario (nonché di risolvere le frizioni tra alcuni sponsor e la proprietà Usa) per poi partire con il mercato e, anche se può sembrare esagerato, il tempo non gioca dalla parte dei biancorossi. Anche perché una volta ufficializzate le figure del direttore sportivo e dell’allenatore per loro ci sarà bisogno, com’è normale che sia, di un periodo di conoscenza utile a capire le idee dell’uno e dell’altro sul tipo di pallacanestro, di giocatori, di idea di gioco si intenda portare avanti e di conseguenza su che modella di squadra costruire per la prossima stagione. La speranza è si possa comunque ripartire da alcune riconferme, che permetterebbero di avere una base solida, rodata e di grande affidamento, in grado di garantire il terreno ideale per l’inserimento dei nuovi.

Il tutto nell’ottica di una stagione di consolidamento, come ha detto chiaramente il direttore generale Andrea Di Nino, che sarà tale anche dal punto di vista finanziario. Da questo punto di vista, tra incontri e confronti con vecchi sponsor e potenziali nuovi investitori, il lavoro al presidente David e alla governance non manca di certo.

Maurizio Innocenti

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